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Il narcisismo : un'interpretazione sociologica

2020 - Franco Angeli

77-103 p.

Quantunque abbia una matrice psicoanalitica, la categoria di narcisismo si dimostra feconda anche in ambito sociologico. Invero, i tratti della fisionomia narcisista espressi dal mito di Narciso - la autoreferenzialità, l'illusionismo, la entropia - non caratterizzano soltanto un tipo di personalità, ma qualificano la interrelazione tra personalità, società e cultura, che è tipica della formazione storico-sociale contemporanea, designabile appunto come "era del narcisismo". Nella nostra interpretazione sociologica la chiave esplicativa della "era del narcisismo" è costituita da un peculiare atteggiamento verso il mondo, definibile come minimalista: la contrazione dell'orizzonte delle aspettative.

Questo abbassamento delle aspettative si declina sul piano temporale in una chiusura miope dell'Io nel presente, sul piano spaziale in una chiusura autoreferenziale dell'Io che indebolisce i legami sociali, sul piano simbolico in una perdita di capacità di elaborazione simbolica che spinge ad appiattire ogni realtà nella indifferenza. Tale restringimento delle aspettative si iscrive nella fisionomia bifocale della personalità narcisista, contrassegnata dalla combinazione di un "sé diminuito" e un "sé grandioso", di insufficienza e impotenza - reali - e di onnipotenza e autosufficienza - illusionistici - di vuoto e di ipertrofia, di minimalismo e di megalomania.

Tra gli indicatori sociologici di narcisismo risultano particolarmente significativi: a) le affinità elettive di narcisismo e di consumismo, in primis la concezione della libertà come assenza di vincoli; b) l'erosione dei legami sociali, a partire dai legami primari con le figure genitoriali, innanzitutto con il padre, per giungere alla crisi dell'associazionismo nell'ambito della società civile e dei partiti di massa, nell'ambito della società politica; c) l'affermazione di una cultura e di una visione del mondo postmoderne, che svalutano i valori portanti della modernità - il lavoro, la politica, la scienza - , banalizzano la cultura in nome del relativismo e riducono la sensibilità per gli interrogativi esistenziali. [Testo dell'editore].

Despite its psychoanalytic matrix, the category of Narcissism proves to be fruitful also in the sociological field. Indeed, the traits of the narcissistic physiognomy expressed by the myth of Narcissus - self-referentiality, illusionism, entropy - not only characterize a type of personality, but also qualify the interrelation between personality, society and culture, which is typical of that contemporary historical-social dimension described as "the era of Narcissism". In our sociological interpretation, the key to understanding the "Era of Narcissism" lies in a peculiar attitude towards the world, defined as minimalist: the contraction of the horizon of expectations.

This lowering of expectations results in a short-sighted closure of the ego inside the present; on a spatial level results in a self-referential closure of the ego, which causes the weakening of social bonds; on the symbolic level it translates in the loss of the ability to interpret symbols, thus making the differences of each reality vanish into indifference. The narrowing of expectations is part of the bifocal physiognomy of the narcissistic personality, marked by the combination of a "diminished self" and a "grandiose self", of - actual - insufficiency and impotence and of - illusionistic - omnipotence and self-sufficiency, of emptiness and hypertrophy, of minimalism and megalomania.

Among the sociological indicators of Narcissism, the following are particularly significant: a) the elective affinities between Narcissism and Consumerism, especially regarding the concept of freedom as the absence of constraints; b) the erosion of social bonds, starting from primary bonds with parental figures - starting with the father to reach the crisis of association inside civil society and in mass parties, in the context of political society; c) the affirmation of a postmodern culture and worldview, which undermine the core values of modernity - work, politics, science - trivialize culture in the name of relativism and reduce the interest for existential questions. [Publisher's text].

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Psicobiettivo : rivista quadrimestrale di psicoterapie a confronto : XL, 1, 2020