Article PDF (0.15 Mb)
Compatible only with Adobe Acrobat Reader (read more)

L'immaginario audiovisivo di Daesh : estetiche e pratiche transmediali del terrore

2020 - Rubbettino

P. 145-162

La comunicazione di Daesh ha definito un nuovo orizzonte iconologico nella Guerra al terrore, mostrando l'efficacia delle immagini nel diffondere la paura ben oltre l'effettivo potenziale militare. Questo intervento presenta una ricognizione delle principali traiettorie estetiche sviluppate dall'al-Hayāt Media Center delineando una tassonomia discorsiva basata su alcuni esempi salienti in grado di mostrare la complessità di questa strategia propagandistica. Il caso Daesh sembra assumere infatti un valore paradigmatico all'interno dello scenario mediale contemporaneo, interrogando gli spettatori sulle forme di negoziazione del senso tra chiusure immunitarie e prospettive comunitarie. [Testo dell'editore]

Daesh's communication has shaped a new iconological perspective in the realm of the War on Terror, showing the effectiveness of images in spreading fear beyond actual military capability. This essay proposes a survey of the main aesthetic threads developed the al-Hayāt Media Center, outlining a discursive taxonomy based on examples that display the complexity of this propaganda strategy. As a matter of fact, the case of Daesh seems to have a paradigmatic value within the current media scenario, since it questions spectators about the forms of negotiation of meaning between immunization and community perspectives. [Publisher's text]

Is part of

Cinema e storia : rivista annuale di studi interdisciplinari : IX, 2020