Dunkirk : ovvero, Christopher Nolan e il cinema della nostalgia

Alcuni recensori hanno accostato l'ultimo film di Christopher Nolan, Dunkirk (2017), a Salvate il soldato Ryan (1998) di Steven Spielberg, e più in generale al modello del war movie hollywoodiano contemporaneo. In realtà, Dunkirk è un film che si può collocare solo in parte all'interno di quella tradizione. Nolan, infatti, attinge a pattern differenti, e per certi versi tra loro antitetici. Da un lato c'è certamente il racconto bellico americano, o - per meglio dire - anglo-americano (Nolan potrebbe essere visto come una specie di moderno David Lean), ma allo stesso tempo Dunkirk presenta degli evidenti punti di contatto con film bellici che appartengono alla galassia del cinema d'autore europeo, come ad esempio L'infanzia di Ivan (1962) di Andrej Tarkovskij Dunkirk tiene insieme mainstream e autorialità, così come miscela il culto del cinema del passato con l'innovazione tecnologica e la ricerca di nuove vie espressive.

Partendo dal problema della collocazione di Dunkirk nella geografia del racconto bellico cinematografico, il saggio intende interrogarsi sulle forme, e sulle implicazioni politico-ideologiche, della messa in scena della Seconda guerra mondiale in un film del XXI secolo. [Testo dell'editore]

Some critics have related Cristopher Nolan's Dunkirk (2017) to Steven Spielberg's Saving Private Ryan (1998), and more broadly to contemporary Hollywood war movies. In fact, Dunkirk is only partially connected to that tradition. Nolan takes inspiration from different - and to some extent contradictory - sources. On the one hand, in Dunkirk there is a clear connection with American war films, or - to be more precise - the Anglo-American war film. From this point of view, Nolan could be seen as a modern-day David Lean. On the other hand, Dunkirk has links with non-mainstream war movies, such as Andrei Tarkovsky's Ivan's Childhood (1962). Nolan blends mainstream and art cinema (David Bordwell has labeled him as a “midcult auteur”), just as he mixes old school analog special effects with technological innovation.

Starting with the question of Dunkirk's place in the spectrum of contemporary cinema, this essay analyzes the film's style, and the political and cultural implications of re-staging World War II in the 21st century. [Publisher's text]