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Quaderni di Comunità : persone, educazione e welfare nella società 5.0 : 1, 2025
[Human-Centric Approach to Artificial Intelligence]

2025 - Eurilink

P. 1-416

“Non chiedo di piacere agli esseri umani, ma dovrebbero vedermi come un robot amico. Sono un loro servitore. So che non si fidano di me e mi temono, ma io faccio soltanto ciò per cui sono programmato da esseri umani. Sono soltanto un insieme di codici, governato da linee su linee di codice che racchiudono la mia missione” (GPT-3 2020). Così scriveva ChatGPT-3 nel suo primo editoriale, in prima pagina sul “Guardian” dell'8 settembre 2020. “Sei ancora spaventato, umano?”, si chiedeva una persona in carne e ossa, facendo il titolo di questo articolo interamente scritto da un'intelligenza artificiale. La domanda va presa sul serio, e forse val la pena provare a fornire qualche riflessione per una risposta.

Questo numero dedicato allo Human-centric approach to Artificial Intelligence mira a raccogliere studi e riflessioni sullo sviluppo tecnologico, in particolare sulle potenzialità e sui rischi dell'intelligenza artificiale, intesa come l'insieme dei risultati frutto dell'uso della “scienza e ingegneria della costruzione di macchine intelligenti”. I saggi in esso contenuti intendono offrire analisi e proposte che possano orientare verso processi di condivisione ed elaborazione di buone pratiche, grazie al concorso di ricerche scientifiche provenienti da diversi ambiti: dalla filosofia alla sociologia, dalla storia alla scienza politica, dal diritto all'economia, dalle scienze dell'educazione alla psicologia, dalla medicina alle scienze della vita, dall'antropologia all'etica e alle religioni.

Considerati i notevoli e sempre più rapidi avanzamenti tecnologici che producono impatti crescenti e con effetti ambivalenti sulle attività umane e sulla vita personale, in larga parte ancora non conosciuti o sufficientemente studiati, la necessità di dialogo e di confronto sugli sviluppi e sugli indirizzi e i limiti da definire all'intelligenza artificiale costituiscono una priorità evidente. Infatti, la sua concezione e applicazione andrebbero orientate e disciplinate in maniera rigorosa affinché non si prestino allo sviluppo di strumenti capaci di aumentare violenza, discriminazioni e distruzione di beni comuni, ma possano contribuire al benessere e alla cura delle persone, delle comunità, alla promozione della giustizia e della pace, alla salvaguardia della Terra come casa comune. [Testo dell'editore]

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Quaderni di Comunità : persone, educazione e welfare nella società 5.0. - Quadrimestrale = Four-monthly