Cinema e psicotecnica : biopolitiche del corpo nel cinema industriale del dopoguerra
P. 45-61
Sulla scorta del filone di indagine che mette in relazione gli utility film con la nozione foucaultiana di governamentalità biopolitica, l'articolo analizza due film addestrativi (La velocità di lavoro, Fiat 1953 e MC 24, Olivetti 1962) e due film industriali destinati a un pubblico generalista (Incontro con la Olivetti, 1950 e Infermeria di fabbrica, Olivetti 1951). Questi casi di studio mostrano come, nel secondo dopoguerra, una serie di problemi al centro della riflessione psicotecnica primo novecentesca (fatica, ergonomia, attenzione, salute e sicurezza) trovi nel medium cinematografico nuove opportunità di rilancio e di divulgazione: da un lato, i due film addestrativi pongono l'accento sull'aspetto efficientistico e produttivistico, facendo proprio un paradigma di derivazione taylorista; dall'altro, i due film generalisti rivelano una visione eudemonistica tributaria delle scienze del lavoro europee d'inizio secolo. [Testo dell'editore]
Based on the line of investigation that relates utility films to the Foucauldian concept of biopolitical governmentality, this article analyses two specific training films (La velocità di lavoro, Fiat 1953 and MC 24, Olivetti 1962) and two industrial films intended for a general public (Incontro con la Olivetti, 1950 and Infermeria di fabbrica, Olivetti 1951). These case studies show how, after the Second World War, the industrial film created new opportunities for the reintroduction and dissemination of several early twentieth-century psychotechnical problems (fatigue, ergonomics, attention, health, and safety). On the one hand, the first group of films highlights efficiency and productivity, embracing a Taylorist paradigm; on the other hand, the second group reveals a eudemonistic vision that derives from European science of work from the 1910s and 1920s. [Publisher's text]
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Informationen
DOI: 10.1400/290467
ISSN: 2283-9852