L'uso politico del folclore nella memoria dell'esodo istriano
P. 205-219
La lunga durata degli studi sul folclore istriano ha contribuito alla formazione dell'idea di una regione particolarmente ricca di tradizioni popolari. Nel presente lavoro si esamina il ruolo che queste tradizioni e gli studi a esse legati hanno avuto nella memoria italiana degli eventi traumatici che ebbero luogo in Istria durante e immediatamente dopo la Seconda guerra mondiale (le foibe e l'esodo istriano). Studi sulla memoria hanno dimostrato una notevole continuità fra l'interpretazione degli eventi istriani nella propaganda fascista (con il suo antislavismo), e la nazionalizzazione e l'olocaustizzazione della loro memoria avvenuta in ambito italiano dopo il 1989. Il presente lavoro intende avvalorare questa tesi di continuità, soffermandosi sul ruolo che in quella propaganda, come nelle interpretazioni odierne, giocano gli elementi del folclore. [Testo dell'editore]
The lengthy studies on Istrian folklore have promoted an idea of this area as particularly rich in folk traditions. This paper examines the role these traditions and related studies have played in Italian memories of the traumatic events that took place in Istria during and immediately after World War II (the foibe and the Istrian exodus). Memory studies have shown a considerable continuity between the interpretation of the Istrian events in Fascist propaganda (with its anti-Slavic sentiment) and the nationalization and holocaustization of their memory in Italy after 1989. This paper tries to corroborate this continuity thesis by focusing on the role that folklore has played in that propaganda and in contemporary interpretations. [Publisher's text]
Ist Teil von
Italia contemporanea : 298, 1, 2022-
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Informationen
ISSN: 2036-4555
KEYWORDS
- Istria, Folclore, Esodo istriano, Foibe, Propaganda fascista, Antislavismo
- Istria, folklore, Istrian exodus, Foibe, Fascist propaganda, Anti-Slavism