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Il corpo nella psicologia cognitiva

2022 - Franco Angeli

P. 157-172

Per definizione, la psicologia cognitiva sembra occuparsi di tutto ciò che non ha a che fare con il corpo: processi cognitivi, rappresentazioni mentali, tracce mnestiche etc. Nel presente articolo, l'autore cerca di evidenziare come invece, al-meno nelle ultime due decadi, il corpo sia entrato prepotentemente al centro del dibattito di tutte quelle discipline che ruotano attorno alla scienza cognitiva. La nascita della cosiddetta Embodied Cognition (EC) ha rappresentato per certi aspetti una piccola rivoluzione che ha mutato in modo radicale, quanto meno all'interno di specifici domini, il modo di intendere la mente.

Pur in un'ottica critica, l'autore mira ad evidenziare come uno dei più grandi meriti dell'EC consista nell'aver minato alle fondamenta alcuni assunti insiti nella psicologia cognitiva, quali la netta distinzione tra conoscenza procedurale e dichiarativa, tra percezione e azione, e quella più generale tra l'ambiente percepito e le strutture cognitive attraverso il quale esso viene rappresentato. L'autore mira a evidenziare come l'EC abbia quindi permesso di evidenziare l'estrema flessibilità, epistemologica e operativa, delle funzioni cognitive e la loro dipendenza dall'azione e dal corpo, distinguendosi così da diverse teorizzazioni precedenti in cui il primato del ruolo del linguaggio non era mai stato messo in discussione. [Testo dell'editore]

By definition, cognitive psychology seems to study something that has nothing to do with the body: cognitive processes, mental representations, memory traces etc. In this article, the author tries to highlight how instead, at least in the last two decades, the body has become central to the debate of all those disciplines around cognitive science. The birth of the so-called Embodied Cognition (EC) represented somehow a revolution that radically changed the way scholars study the mind, at least in certain domains. Even from a critical point of view, the author would like to emphasise that one of the greatest merits of EC is that it has undermined the foundations of some of the assumptions of cognitive psychology.

For instance, EC has undermined the clear distinction between procedural and declarative knowledge, the distinction between perception and action, and, more generally, between the perceived environment and the cognitive structures by which it is represented. The author aims to show how EC has thus highlighted the extreme epistemological and operational flexibility of our cognitive functions and their dependence on action and the body, distinguishing itself from numerous previous theories in which the primacy of the role of language was never questioned. [Publisher's text]

Ist Teil von

Psicoterapia psicoanalitica : 1, 2022