Alla conquista di Lhasa : la missione britannica in Tibet (1903-1904) e la pubblicistica italiana d'epoca
99-140 p.
L'articolo tratta le premesse e le conseguenze della missione britannica in Tibet (dic. 1903 - sett. 1904) e la sua narrazione e rappresentazione nella pubblicistica italiana dell'epoca. La missione, guidata dal colonnello Francis E. Younghusband (1863- 1942), fu a tutti gli effetti una spedizione militare all'interno di una competizione già in atto tra impero britannico e impero zarista per il controllo e la gestione delle sfere di influenza in Asia Centrale. Considerando l'importanza del Tibet dal punto di vista geopolitico, verrà tracciata una breve ricostruzione storica delle relazioni tra il paese e i vicini regionali, in special modo di quelle con la Cina. Già prima della missione militare in Tibet, la corona britannica aveva cercato di instaurare con il paese asiatico relazioni commerciali, descritte e narrate dallo stesso colonnello Younghusband, come riportato nel saggio. La missione inglese vide poi le truppe del Regno Unito entrare a Lhasa e culminò nel settembre 1904 con la firma del trattato.
Diversamente dalla stampa in Europa, la pubblicistica italiana coprì con minore intensità la missione britannica in Tibet, probabilmente per limitato interesse o per mancanza di fonti primarie e corrispondenti sul luogo. Eppure, la missione inglese fu commentata in Italia con toni fortemente ideologici e imperialistici, enfatizzando la superiorità europea. Se la maggior parte delle voci intesero glorificare la spedizione britannica, la cui giustezza rappresentava la virilità dell'Europa nel contesto competitivo dell'Asia Centrale, solo una testata si dedicò, invece, a raccontare un altro aspetto, meno glorioso, di quella stessa missione, ovvero l'infausto massacro di Guru. [Testo dell'editore].
This article deals with the background and the consequences of the British mission to Tibet (Dec. 1903 - Sept. 1904) and its narrative and representation in the Italian press of the time. The mission, led by Colonel Francis E. Younghusband (1863-1942), was a military expedition within a long-lasting competition between the British and the Russian empires over the territorial control in Central Asia. Considering the geopolitical importance of Tibet within the Central Asia "chessboard", it will be briefly delineated its historical relations with the neighbouring countries, especially with China. As reported in this essay, the British empire stated its commercial relations with Tibet way before the military invasion. The latter brought the British troops in Lhasa and ended in September 1904 with the signing of the treaty. While the press in Europe covered the British mission in Tibet, the Italian press of the time did not show interest on the topic also due to lack of first-hand sources.
For instance, it heavily relied on British correspondents. The British mission in Tibet has been commented in Italy through highly ideological and imperialist tones, emphasising on the European superiority. For many, the (legit) military mission in Tibet epitomised the victory of a strong Europe in the competition over Asian territories. Nevertheless, only one Italian newspaper dedicated its pages in telling other stories, less glorious, of the same mission, such as the infamous Guru massacre. [Publisher's text].
Ist Teil von
Storia urbana : rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna : 160, 3, 2018-
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Informationen
ISSN: 1972-5523
KEYWORDS
- Stampa italiana, Younghusband, Imperialismo, Grande gioco, Tibet, Gran Bretagna, Lhasa Cina
- Italian press, Younghusband, imperialism, Great Game, Tibet, Great Britain, Lhasa, China