La politica scolastica
257-266 p.
Il dibattito storiografico sulla politica scolastica dei cattolici è stato a lungo caratterizzato dalla polarizzazione ideologica dovuta al ruolo politico del sistema scolastico: nelle politiche democristiane gli autori, nel dopoguerra, hanno perlopiù sottolineato i fattori di continuità con la riforma Gentile, misconoscendone gli elementi più innovativi. La crisi istituzionale degli anni Settanta e l'intenso dibattito pedagogico di quegli anni, insieme alle difficoltà di riformare la scuola media, hanno favorito lo svi-luppo della ricerca in materia che negli anni Ottanta è riuscita a darsi una propria metodologia e a emanciparsi da altre discipline, con la fondazione del Centro italiano per la ricerca storico-educativa (Cirse). Un'inversione dei giudizi sull'operato dei politici cattolici è stata possibile a partire dagli anni Ottanta, in concomitanza con la riforma del Concordato tra Stato e Santa Sede,
grazie soprattutto al lavoro di Luciano Pazzaglia e all'incontro tra pedagogisti e storici cattolici e laici. L'attenzione degli studiosi è tornata sui processi politici e istituzionali, dopo un periodo di prevalenza delle scienze sociali e dei cultural studies. Gli ultimi anni hanno invece consentito l'emergere di posizioni neogentiliane tese a ridimensionare le conquiste del riformismo di centro-sinistra. [Testo dell'editore].
The scholarly literature dealing with the history of Catholic school policy has long been characterized by ideological polarization, given the very political role of the school system. Historians have generally underlined the continuity between the so-called Gentile Reform and Christian Democratic policies, ignoring the innovative elements of the latter. The institutional crisis of the 1970s and the lively pedagogic debate of those years, coupled with the government's difficulties in reforming the secondary school, furthered research in this field. In the 1980s this research realm adopted its own methodology and became more independent from other disciplines, in particular with the foundation of the Centro italiano per la ricerca storico-educativa (Cirse). A revision of the role of Catholic politicians was only made possible through the same decade, in parallel with the "Concordato" reform - namely, the reform of the agreement between the Italian State and the Holy Seat.
This reappraisal, moreover, was carried out thanks to the activity of Luciano Pazzaglia and the collaboration between both Catholic and non-confessional pedagogists and historians. In the past few years, finally, there has been a new revival of interest for Gentile's school policy aiming at putting back into perspective the achievements of Center-Left reformism. [Publisher's text].
Ist Teil von
Mondo contemporaneo : rivista di storia : 2/3, 2018-
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Informationen
ISSN: 1972-4853
KEYWORDS
- Scuola e politica in Italia, cattolicesimo italiano, Democrazia cristiana, riformismo nell'Italia del dopoguerra, politica scolastica, Centro italiano per la ricerca storico-educativa
- School and politics in Italy, Italian Catholicism, Christian Democracy, reforms in post-war Italy, school policy, Centro italiano per la ricerca storico-educativa