Cinquant'anni di standard urbanistici (1968-2018) : radici
21-23 p.
Il servizio si propone di indagare le radici che hanno portato all'elaborazione, nell'aprile 1968, del decreto sugli standard urbanistici, con la definizione dei 18 mq per abitante da destinarsi a spazi di interesse collettivo. Uno strumento che ha orientato in modi differenti gli ultimi cinquant'anni di trasformazioni urbane e su cui oggi è necessario tornare a riflettere, anche rispetto alle matrici culturali e di contesto di cui è l'esito. Il servizio mette in evidenza la ricchezza delle esperienze che confluiscono in un provvedimento, il cui background è solo apparentemente quantitativo. [Testo dell'editore].
This collection of essays focuses on the roots behind the elaboration of the Italian 'planning standards' decree (April 1968) that set a minimum provision of public facilities (18 sqm per inhabitant) that city plans had to ensure: in the last fifty years this law strongly oriented Italian urban transformations. Nowadays it is necessary to observe again this planning tool, also from the perspective of the cultural context where it was produced. The essays higlight the complexity and fertility of the experiences that contributed in the elaboration of the decree on 'planning standards', arguing that its background was based not exclusively to a quantitative dimension. [Publishers' text].
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Territorio : 84, 1, 2018-
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Informationen
ISSN: 2239-6330
KEYWORDS
- Standard urbanistici, culture tecniche, modelli
- Planning standards, planning culture, models