L'humilité chez François de Sales : entre la vanité du monde et la vertu mondaine
P. 95-108
Quando dissocia la vanitas mundi dal contemptus mundi, Francesco di Sales modifica in parte la sua comprensione delle virtù, in particolare quella dell'umiltà, che deve quindi conciliarsi con la vita civile. Come sviluppare una vita di virtù esigenti pur essendo accessibile a chi vive nel mondo, questa è la sfida. Se si ispira a San Bernardo di Chiaravalle nel suo modo di spiegare la scala dei gradi dell'umiltà, corregge tuttavia questo approccio monastico e coniuga la virtù dell'umiltà con quella della generosità, consentendo così l'azione, anche eroica, e il completo distacco da sé. [Testo dell'editore]
Francis de Sales, as soon as he dissociates vanitas mundi from contemptus mundi, partly modifies his understanding of the virtues, notably that of humility which must therefore reconcile with civil life. How to develop a life of demanding virtues while being accessible to those who live in the world, such is the challenge. If he is inspired by Saint Bernard of Clairvaux in his way of explaining the scale of degrees of humility, he nevertheless corrects this monastic approach and combines the virtue of humility with that of generosity, thus allowing action, even heroic action and complete detachment from oneself.[Publisher's text]
45630 characters
Fait partie de
Rivista di storia e letteratura religiosa : LXI, 1, 2025-
Articles du même numéro (disponibles individuellement)
-
Informations
Code DOI : 10.82026/11711
ISSN: 2035-7583
