Casa, lavoro e famiglia : spunti per nuove prospettive sulle significazioni spaziali e le performance di genere

Questo contributo teorico, inserendosi nel panorama della geografia di genere e della famiglia, si propone di aprire il dibattito sul cambiamento di uso e significato dello spazio pubblico e privato durante il primo lockdown (marzo-aprile 2020) e su come tali cambiamenti abbiano modificato le pratiche di genere. Tali risemantizzazioni hanno visto la casa diventare luogo di condensazione di diverse attività , mentre lo spazio pubblico veniva dipinto e percepito come infetto e pericoloso. L'intento di questo contributo è quello di ripercorrere la letteratura che ha analizzato tali risignificazioni proponendo per gli studi futuri un focus su come sia cambiato il lavoro domestico adottando uno sguardo di genere, e indagando come nuove significazioni spaziali possano aprire la strada a nuove tipologie di performance di genere. [Testo dell'editore].

This theoretical work, placing in gender geography and family geography, aims to open the debate on the critical investigation of the change in use and meaning of public and private space during the first Covid-19 lockdown in Italy (March-April 2020) and of how these changes have affected gender practices. These resemanticizations have seen the home as place of condensation of various activities and the public space as infected and dangerous. The intention is to retrace the literature that has analyzed these resignifications, and to propose to future studies a focus on how domestic work has been transformed by adopting a gender perspective, investigating how new spatial meanings can pave the way for new typologies of gender performance. [Publisher's Text].