Of land and sea : "Interested solidarities" and the migration industry from below

This paper explores economic interactions between displaced people, local societies and spatial dimensions of migration management and border controls, most notably camps, focusing on the northeast Aegean islands of Chios and Lesvos. It explores the diverse activities, practices, transactions and relations developing in, around and in relation to migrant camps, the array of economic actors involved, and the multiple spatialities operating at different scales. These actors intersect in various ways and occasionally interact in overlapping networks, stimulating "developmental" processes in fields of economic activities within but also beyond the migration industries. Building primarily on fieldwork conducted on the two islands in 2020, as well as on secondary data and desk research, the paper argues that reception policies create value and mobilise resources in ways that may deepen existing inequalities or even produce new ones, capitalizing on the presence of the migrants themselves. [Publisher's Text].

Questo articolo esplora le interazioni economiche tra rifugiati e migranti forzati, le società locali e la dimensione spaziale dei campi nella gestione delle migrazioni e nei controlli alle frontiere, con un fuoco sulle isole dell'Egeo nord-orientale di Chios e Lesbo. Vengono esplorate le diverse attività, le pratiche, le transazioni e le relazioni che si sviluppano all'interno, intorno e in relazione ai campi per persone in movimento, la gamma di attori economici coinvolti e le molteplici spazialità che operano a diverse scale. Questi attori si intersecano in vari modi e occasionalmente interagiscono in reti sovrapposte, stimolando processi di "sviluppo" in campi di attività economiche all'interno ma anche al di fuori delle industrie della migrazione.

Basandosi principalmente sul lavoro sul campo condotto nelle due isole nel 2020, oltre che su dati secondari e ricerche documentali, questo contributo sostiene che le politiche di accoglienza creano valore e mobilitano risorse in modi che possono approfondire le disuguaglianze esistenti o addirittura produrne di nuove, capitalizzando la presenza dei migranti stessi. [Testo dell'editore].