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Un contenitore digitale dove la misura è il corpo. L'esperienza di un gruppo psicoeducativo in tempi di pandemia

2022 - Franco Angeli

169-181 p.

La pandemia da Sars-Cov-2 ha portato importanti cambiamenti all'interno del tessuto sociale, generando una lacerazione dei legami con l'Altro e con l'Istituzione. Il sistema sanitario è stato costretto a operare una riorganizzazione delle modalità attraverso cui venivano normalmente erogati i servizi. In ambito sociosanitario ciò ha comportato un ripensamento degli strumenti utilizzati, dovuto alla necessità di garantire continuità a interventi che utilizzano la relazione come principale strumento del lavoro clinico. L'obiettivo di quest'articolo è quello di fornire testimonianza di un'esperienza innovativa di riadattamento in modalità online di dispositivi gruppali, privilegiati strumenti di lavoro, impiegati al servizio del lavoro psicoeducativo con adolescenti in carico ai servizi territoriali di una cooperativa sociale di Terzo Settore.

Il metro di distanza è stato utilizzato come misura di un'area all'interno della quale sviluppare nuove definizioni del Sé. La configurazione a distanza dell'incontro ha delineato i confini di un nuovo territorio relazionale, le cui potenzialità rimangono inesplorate. La necessità di mantenere vive queste relazioni ha richiesto l'utilizzo di nuovi strumenti, rendendo possibile accedere a modalità di relazione in formato digitale. [Testo dell'editore].

The Sars-Cov-2 pandemic has brought forward significant social changes, severing ties between the other and the institution. The health system was forced to operationalize a reorganization of its model through which normal services are delivered. The need to guarantee the continuity of interventions that use the relationship as a central tool in clinical work has led to a re-thinking of the tools used in the social-health system. The purpose of this article is to provide evidence of an innovative experience of online readjustment of group devices, preferred tools of psycho-educational work with adolescents responsible for the territorial services of an NGO. Physical distancing was used as a measure of an area within which to develop new definitions of the self and new autonomies. The configuration to online meetings sketched the borders of a new relational territory, those of which potential remain unexplored.

The importance of keeping alive these relationships during lockdown has required the use of new tools, rendering it possible to access new modes of connecting in a digital space. [Publisher's Text].

Fait partie de

Gruppi : nella clinica, nelle istituzioni, nella società : 1, 2022