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Sandor Ferenczi : un antesignano della moderna psichiatria

2024 - Franco Angeli

P. 105-113

L'autore descrive il caso di un giovane paziente, molto compromesso a livello personale e sociale con alle spalle vari tentativi di suicidio, numerosi ricoveri all'SPDC e una diagnosi di Disturbo Paranoideo. Malgrado la gravità del quadro clinico, l'autore illustra come sia riuscito a lavorare terapeuticamente con lui per molti anni seguendo l'approccio relazionale ferencziano. Per Ferenczi il terapeuta deve lasciare da parte ipocrisie professionali, posizioni autoritarie, retoriche oracolari, fanatismo interpretativo e, piuttosto, deve riuscire a comunicare un clima di sincera e autentica accoglienza emotiva del paziente sofferente, a creare con tatto ed empatia una reciprocità analitica e un'interdipendenza reciproca. Questi indirizzi di tecnica ferencziana consentono che la relazione si consolidi come un caldo ambiente materno nel quale il paziente può iniziare a sperimentare il sentimento della fiducia nell'altro.

Il sentimento della fiducia del paziente nel terapeuta, e viceversa, attiverà il processo trasformativo. Il caso clinico descritto dall'autore è testimonianza della trasformazione evolutiva avvenuta nel processo. Mentre dai primi sogni emergevano “false speranze di rinascita” in nuove e improbabili identità arroganti, maniacali e ipertrofiche, il paziente gradualmente arriva a produrre un sogno che segna un passaggio evolutivo fondamentale, un sogno che il paziente stesso definisce di speranza. [Testo dell'editore]

The author describes the case of a young patient, very compromised personally and socially with several suicide attempts, numerous admis-sions to the SPDC and a diagnosis of Paranoid Disorder. Despite the seriousness of the clinical picture, the author illustrates how he managed to work therapeutically with him for many years following the Ferenczi relational approach. For Ferenczi the therapist must leave aside professional hypocrisies, authoritarian positions, oracular rhetoric, interpretative fanaticism and, rather, must succeed in communicating with his technique a climate of sincere and authentic emotional acceptance of the suffering patient, to create with tact and empathy an analytical rec-iprocity and mutual interdependence.

These Ferenczian technique directions allow the relationship to consolidate as a warm maternal environment in which the patient can begin to experience the feeling of trust in the other. The patient's feeling of trust in the therapist, and viceversa, will activate the transformative process. The clinical case described by the author bears witness to the evolutionary transformation that occurred in the process. While “false hopes of rebirth” in new and improbable arrogant, manic and hypertrophic identities emerged from the first dreams, the patient gradually came to produce a dream that marks a fundamental evolutionary transition, a dream that the patient himself describes as one of hope. [Publisher's text]

Fait partie de

Psicoterapia psicoanalitica : 1, 2024