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Organizzazioni sindacali e class action : il via libera del Tar.

2023 - Franco Angeli

P. 657-676

Nel saggio si esamina la sentenza del Tar Lazio n. 10653 del 2023 che ha parzialmente annullato il decreto ministeriale n. 27 del 2022 (c.d. decreto Cartabia) che aveva escluso le organizzazioni sindacali dalla possibilità di iscriversi nell'apposito elenco ministeriale: iscrizione necessaria per proporre l'azione di classe risarcitoria o l'azione collettiva inibitoria (l. 31 del 2019). All'indomani della sentenza numerose problematiche restano sul tappeto. Il contributo suggerisce che l'iscrizione nell'elenco non debba essere considerata una condizione né sufficiente né necessaria ai fini della legittimazione ad agire, spettando pur sempre al giudice accertare, a tale scopo, la sussistenza delle condizioni dell'azione. In particolare, dovrebbe essere a tale finire verificata l'adeguata rappresentatività in concreto dell'ente collettivo rispetto agli interessi azionati. [Testo dell'editore]

The article examines the judgement of the Tar Lazio No. 10653 of 2023, which partially annulled Ministerial Decree No. 27 of 2022 (the so-called Cartabia Decree) which had excluded trade union organisations from the possibility of enrolling in the special ministerial list. The registration is required to bring class action or representative action claims (Law No. 31 of 2019). In the aftermath of the judgment numerous issues remain unanswered. The contribution suggests that inclusion in the list should be considered neither a sufficient nor a necessary condition for standing, as it is still up to the court to ascertain the existence of the conditions of the action. In particular, it should be examined the adequate representativeness of the collective organisation in relation to the interests at stake. [Publisher's text]

Fait partie de

Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali : 180, 4, 2023