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Psicoanalisi ai tempi del Coronavirus : dal diario di bordo durante la pandemia

2023 - Franco Angeli

55-71 p.

Il mio intento è quello di parlare della mia esperienza di analista dal momento in cui scattò il lockdown, per arrivare a condividere quello che questa esperienza ha aggiun-to ad oggi al mio modo di pensare al mio lavoro. Allo scoccare del lockdown abbiamo dovuto affrontare situazioni nuove, che stanno sconvolgendo il nostro abituale modo di lavorare con l'altro e sfidando le nostre capacità di adattamento. Al riguardo, l'importanza del rapporto tra colleghi in periodi come questo risulta essere più supportivo di sempre.

Il cimentarsi con altre modalità di rapporto rispetto alla usuale sessione in presenza, ha riportato in auge la centralità delle tematiche attinenti al corpo e alla sensorialità in psicoanalisi (Russell, 2015; Turkle, 2015; Parsons, 2007, 2014). Il problema che si pone è se e quanto esperienze traumatiche incarnate, non linguisticizzate né linguisticizzabili (Mancia, 2004; Correale, 2022), possano essere raggiunte ed integrate, attraverso la relazione analitica, anche nella modalità online. L'A. esporrà le sue considerazioni sull'influenza che il passaggio dalle sedute in pre-senza alla modalità online ha avuto sul processo terapeutico e sul setting durante la pandemia, e come tale esperienza abbia infine apportato dei cambiamenti nel pro-prio modo di pensare alla terapia online in generale.

Attraverso l'esposizione di un caso clinico mostrerà nel dettaglio le difficoltà incon-trate nella sua pratica clinica, dove il ripiego sulla modalità a distanza ha continuato a garantire quel senso di sicurezza necessario per continuare a permettersi di sognare insieme e di esplorare in libertà, introducendo tuttavia nella relazione aspetti di 'tecnica attiva' (Ferenczi & Rank, 1923) che non si sarebbero dati in presenza e che sicu-ramente hanno influenzato il processo in modo differente. [Testo dell'editore].

Love in the Time of Cholera (1985) is a novel about waiting for the fulfillment of a promise of love, taking inspiration from this famous novel by G. Garcia Marquez, the Author recounts her experience as an analyst, from the point at which the lockdown was triggered up until today, when unfortunately the nightmare of contagion is not over, even if the awful fear seems to have abated.uthor will highlight not only the relationship between colleagues, which in periods like this proves to be more supportive than ever, but also the influence that the move towards an online working procedure has had on the therapeutic process and on the setting.

The issue rekindles those themes having to do with the body and sensoriality in psychoanalysis (Russell, 2015; Turkle, 2015; Parsons, 2007, 2014), ones which involve the possibility of reaching and integrating, through the analytical relationship, traumatic experiences that are embodied, non-verbalized, and not able to be verbalized (Mancia, 2004; Correale, 2022). In this sense, the "promise of love" in the analytical relationship has undergone powerful shocks in the transition to the online format. The Author brings her contribution to this debate by means of a clinical case, in which the contingency strategy, based on working remotely, continued to guarantee that sense of security necessary to enable the possibility of dreaming together and freely exploring, introducing however, within the relationship, aspects of "active technique" (Ferenczi & Rank, 1923). [Publisher's text].

Fait partie de

Setting : quaderni di studi psicoanalitici : 46, 2, 2023