Parlamenti e democrazia in Europa : federalismi asimmetrici e integrazione differenziata
440 p.
Includes bibliographical references.
Più del 40% delle democrazie contemporanee si trova in Europa. L'Europa ospita inoltre i più avanzati meccanismi democratici operanti a livello sovranazionale, grazie al Parlamento europeo. Eppure l'insoddisfazione per il funzionamento della democrazia è assai diffusa nel vecchio continente. E non è un caso che i tanti "nemici" della democrazia tendano a concentrare la loro attenzione proprio sull'Unione europea, considerando le sue dinamiche democratiche troppo complesse, delicate ed esposte, ulteriormente messe a rischio dai fenomeni di integrazione differenziata che hanno preso piede, a partire dall'Eurozona. In questo volume vari studiosi delle istituzioni statali ed europee esaminano le modalità con cui le istituzioni rappresentative possono affrontare l'integrazione differenziata e le asimmetrie che caratterizzano sia l'Unione europea, sia altre esperienze federali. Dopo una parte iniziale di carattere teorico, il focus è posto in particolare su come i Parlamenti e i procedimenti parlamentari riflettano
tali asimmetrie, arrivando a volte ad alterare il loro tradizionale ruolo di sedi della rappresentanza politica. L'ultima parte discute la proposta, elaborata da alcuni studiosi francesi (Hennette, Piketty, Sacriste e Vauchez), di istituire mediante un apposito trattato (il T-Dem) un'Assemblea parlamentare transnazionale per l'Eurozona, evidenziandone vantaggi e svantaggi. [Testo dell'editore].
Abstract in English.
937391 characters.
Collected essays.
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ISBN: 9788815365002
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