Crescita economica e meritocrazia : perché l'Italia spreca i suoi talenti e non cresce
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Includes bibliographical references (pages 303-333).
Da oltre un quarto di secolo l'economia italiana ha smesso di crescere. Svalutazioni e accumulo di debito pubblico, le droghe con cui si era forzata la crescita dagli anni Settanta, non erano più disponibili. Per affrontare la competizione internazionale bisognava puntare sulla ricerca e sulla valorizzazione dei talenti. Invece, ad eccezione di un pugno di imprese manifatturiere che esportano, è in genere prevalsa la vecchia pratica delle raccomandazioni e delle sponsorizzazioni politiche per aver un posto di lavoro e per far carriera, e il merito è stato messo da parte. E il problema riguarda quasi tutti gli ambiti della società: le università, le pubbliche amministrazioni, la politica, la magistratura, le Asl, il mercato del lavoro e persino la selezione dei manager e la finanza. Al contrario di quanto prevede la Costituzione e, per "i capaci e i meritevoli", se partono svantaggiati, in Italia le opportunità restano scarse. Il tema della insufficiente considerazione del merito e degli incentivi distorti è i
l filo rosso che accompagna tutte le spiegazioni al cosiddetto "declino" economico italiano. Un primo passo per trovare soluzioni adeguate, è quello di avere piena coscienza dei problemi, che sono spesso, esplicitamente o implicitamente, negati. [Testo dell'editore].
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L. Codogno teaches at the London School of Economics and at the college of Europe, and he is senior fellow at the LUISS SEP; G. Galli teaches at the Università Cattolica del Sacro Cuore of Milan and he is senior fellow at the LUISS SEP.
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Informations
ISBN: 9788815373786
COLLECTION
DISCIPLINES
VEDETTES-MATIÈRE
- Economic development -- Italy -- History
- Equality -- Italy -- History
- Italy -- Economic conditions
- Italy -- Social conditions