Corone d'oro, corone di carta : i Savoia e l'oggettivazione della regalità
77-97 p.
Ancora in pieno Ottocento si avvertiva la necessità di ricorrere a un simbolo antico ed efficace, che evocasse la sacralità della persona del sovrano, reinterpretata in Italia in chiave laica e nazionale. La definizione della corona del nuovo regno, elemento di state-building visivo, non fu rettilinea, riflettendo man mano le tensioni politiche del momento. Essa restò un simbolo slegato dalla realtà oggettuale, esistendo solo nell'iconografia e nell'araldica del sovrano o dello Stato: una rappresentazione virtuale, la cui efficacia era stata sperimentata dai Savoia nella loro secolare ricerca di regalità. [Testo dell'editore].
Still in the midst of the 19th century, there was a need to resort to an ancient and effective symbol that would evoke the sacredness of the person of the sovereign, reinterpreted in Italy in a secular and national key. The definition of the crown of the new kingdom, a visual state-building element, was not straightforward, gradually reflecting the political tensions of the moment. It remained a symbol detached from objective reality, existing only in the iconography and heraldry of the sovereign or the state: a virtual representation, the effectiveness of which had been tested by the Savoy princes in their centuries-long quest for royalty. [Publisher's text].
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Informations
Code DOI : 10.3280/CHE2022-001006
ISSN: 1127-8951
KEYWORDS
- monarchia, nazione, costruzione dello Stato, araldica, iconografia
- Monarchy, Nation, Statebuilding, Heraldry, Iconography