Intensificare la "presenza ideologica" dell'estrema destra in Italia : l'attivismo culturale di Franco Freda e del gruppo di Ar (1963-1969)
P. 113-139
Nei primi anni Sessanta l'estrema destra italiana attraversa una fase di frammentazione e riconfigurazione: la svolta moderata dell'unico partito neofascista, il Movimento sociale italiano, interessato a consolidare la propria legittimità democratica, ha per conseguenza l'emergere di una moltitudine di organizzazioni, gruppi e sigle promotori di un'ideologia essenzialmente anti-democratica, anti-egualitaria, razzista e antisemita. In questo contesto, l'articolo si propone di analizzare le origini e l'attività politico-culturale del gruppo di Ar, cellula di militanti neo-nazisti con base a Padova, fondata nel 1963 da Franco Freda, ideologo, libraio e editore dell'area dell'estrema destra veneta.
Attraverso l'analisi, da un lato, del pensiero e dell'itinerario biografico e militante di Freda e, dall'altro, dell'attività culturale promossa dal gruppo, l'articolo si propone di fornire un quadro contestuale utile a comprendere il processo dì radicalizzazione dei giovani militanti padovani che, nel 1969, si resero responsabili del- la campagna di violenze culminata nella strage di Piazza Fontana del 12 dicembre. [Testo dell'editore]
At the beginning of the 1960s, the Italian extreme right went through a phase of redefinition: as the only neo-fascist party — the Movimento sociale italiano — opted for a moderate turn in order to consolidate its position in the democratic system, clandestine and subversive groups further to the right characterised by an anti-democratic, racist, and anti-Semitic ideology emerged. In this context, the article aims to analyse the origin and development of the political and cultural activity of the Ar group, a cell of neofascist militants based in Padua, founded in 1963 by ideologist, bookseller and militant publisher Franco Freda.
Through an investigation of Freda's thought and biographical itinerary, as well as of the group's cultural project, this article provides a contextual framework accounting for social and cultural factors. Moreover it offers a novel understanding of the process of radicalisation of the young Paduan militants who, in 1969, were responsible for the campaign of attacks that culminated in the Piazza Fontana massacre on December 12. [Publisher's text]
Fait partie de
Italia contemporanea : 302, 2, 2023-
Articles du même numéro (disponibles individuellement)
-
Informations
Code DOI : 10.3280/IC2023-302005
ISSN: 2036-4555
KEYWORDS
- estrema destra, violenza politica, anni Sessanta, radicalizzazione, culture politiche, pratiche militanti
- extreme right, political violence, 1960s, radicalisation, political cultures, militant practices