Documenti meticci : colore e bianco/nero nel documentario italiano contemporaneo a base d'archivio
P. 153-170
Aspetto a lungo trascurato negli studi sul documentario, anche a causa della sua qualità eminentemente “superficiale”, il regime cromatico delle immagini condiziona in profondità la scrittura di un film e merita perciò un'analisi più compiuta. Il saggio esplora, nella produzione italiana di cinema non-fiction dall'inizio del 2000 a oggi, gli usi del colore e del b/n, al fine di individuare alcuni dei significati e delle connotazioni culturali (ad esempio presente/ passato o pubblico/privato) veicolati da un regime cromatico ibrido. In particolare, quali idee di “storia” comunicano il colore e il b/n nel documentario italiano contemporaneo di found footage? [Testo dell'editore]
Also due to its “surface” nature, the chromatic regime of images has long been neglected in documentary studies. Nevertheless it profoundly affects the creation of a film and therefore deserves a specific analysis. The essay explores, in the Italian non-fiction cinema from the beginning of 2000 to today, the uses of color and black and white, in order to identify some of the meanings and cultural connotations, such as present/past or public/ private, conveyed by a hybrid chromatic regime. In particular, which ideas of “history” do color and black and white communicate in the contemporary Italian found footage documentary? [Publisher's text]
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Informations
Code DOI : 10.1400/293611
ISSN: 2283-9852