Giocare prima delle parole : esplorazioni sensoriali ed emergere del gioco nel periodo perinatale
124-140 p.
Come psicoanalisti del gruppo famiglia con bambini molto piccoli, abbiamo la possibilità di lavorare sulla relazione tra i genitori e il bambino, quando tutto si forma: il Sé del bambino, l'identità genitoriale, la relazione. Il lavoro dell'osservazione, dell'immaginazione, del gioco, del racconto, può trasformare le angosce in ansie tollerabili e rendere accessibili le risorse e le virtualità sane. Laddove c'erano confusione, vuoto e nebbia, possono prendere forma nelle sedute punti di riferimento, metafore, narrazioni. Nel lavoro con i bambini nel primo anno di vita quando la comunicazione avviene prevalentemente attraverso il corpo, la sensorialità, la motricità possiamo intervenire alle origini, nei momenti di disconnessione, quando il trauma impedisce ai genitori di leggere i segnali comunicativi dei figli e porta i bambini verso la perdita d'interesse e l'evitamento della relazione.
La terapia può portare i bambini a esprimere segnali comunicativi vigorosi e a conoscere le emozioni e può interessare i genitori al contatto con se stessi e alla scoperta del mondo interno dei bambini. Può proporre momenti di riparazione, unisono, pensiero, che fanno crescere la speranza e il senso di sicurezza. [Testo dell'editore].
As psychoanalysts of the family group with babies, we have the opportunity to work on the relationship between the parents and the child, when everything is formed: the child's self, the parental identity, the relationship. The work of observation, imagination, play, storytelling can transform anxieties into tolerable emotions and make resources and healthy virtualities accessible. Where there was confusion, emptiness and fog, reference points, metaphors, narratives can take shape in the sessions. In working with children in the first year of life when communication takes place predominantly through the body, sensory skills, motor skills we can intervene at the origins, in moments of disconnection, when the trauma prevents parents from reading the children's communicative signals and leads children to loss of interest and relationship avoidance.
Therapy can lead children to express strong communicative cues and learn about emotions, and it can interest parents in contacting themselves and discovering the children's internal world. It can offer moments of reparation, unison, thought, which increase hope and a sense of security. [Publisher's text].
Fait partie de
Interazioni : clinica e ricerca psicoanalitica su individuo-coppia-famiglia : 57, 1, 2023-
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Informations
Code DOI : 10.3280/INT2023-001010
ISSN: 2239-4389
KEYWORDS
- angosce arcaiche, narrazione preverbale, traduzione, gioco, psicoanalisi della famiglia
- archaic anxieties, preverbal narration, translation, playing, parentinfant psychotherapy