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Il corpo in psicoanalisi : pensieri in merito al lavoro : "Patologia somatica, relazionalità e conoscenza nel processo psicoanalitico" di Carlo Vittorio Todesco

2022 - Franco Angeli

P. 27-37

Partendo dal lavoro di Todesco vengono proposte riflessioni riguardo al problema dell'interazione tra mente e corpo. Più il bambino è piccolo, più i suoi sintomi avranno un'espressione prevalentemente, se non esclusivamente, somatica. Spesso il corpo e gli affettici parlano più di quanto riescano le parole. Persino le interpretazioni in analisi sono e restano caratterizzate da una componente corporea che si intreccia con un significato affettivo, oltre che cognitivo, sia nel paziente che nell'analista. Gli affetti sono una possibile chiave di volta tra mente e corpo, costituiscono il terreno nel quale una materia sconfina e si sovrappone con l'altra. L'analista necessita di una teoria metapsicologica per potersi orientarerispetto a quando, come e cosa interpretare.

Il sintomo somatico non necessita peraltro sempre di un'interpretazione, questa può essere in alcune circostanze anche inutile o dannosa. Nel testo si riflette sulla necessità di prendere in considerazione i livelli profondi del funzionamento umano in analisi come in psichiatria. Spesso la frammentazione del sé del paziente si esprime con manifestazioni somatiche che, se interpretate scorrettamente, possono determinare conseguenze non indifferenti sul piano clinico. [Testo dell'editore]

Starting from Todesco's work, reflections are proposed about the problem of the interaction between mind and body. The younger the child, the more his symptoms will have a pre-dominantly, if not exclusively, bodily expression. The body and the affects often speak to us more clearly than words can do. Even the interpretations in analysis are and remain character-ized by a bodily component that is intertwined with an affective, as well as cognitive, meaning in both the patient and the analyst. Affects are a possible keystone between mind and body, they constitute the area in which one matter crosses over and overlaps with the other. The analyst needs a metapsychological theory in order to be able to imagine when, how and what is to be interpreted.

The somatic symptom, however, does not always require an interpretation, that can be even useless or harmful in some circumstances. The author reflects on the need to con-sider the deep levels of human functioning in analysis as well as in psychiatry. The fragmenta-tion of the patient's self is often expressed by somatic manifestations which, if interpreted incorrectly, can determine significative consequences on a clinical level. [Publisher's text]

Fait partie de

Psicoanalisi : rivista dell'Associazione Italiana di Psicoanalisi : 26, 1, 2022