La risposta dell'Unione europea e il PNRR italiano allo specchio della crisi pandemica : un ritorno alle finalità emancipanti del costituzionalismo democratico e sociale?

Il presente contributo ricostruisce le diverse misure poste in essere dall'Unione europea in risposta alle conseguenze economiche e sociali della pandemia. Dopo un breve raffronto con la strategia dell'austerità fiscale praticata dall'Unione europea nella crisi post-2008, ci si pone la domanda se la stagione dell'indebitamento e dell'interventismo pubblico inaugurata nell'ambito della crisi sanitaria possa considerarsi un'inversione di rotta nel processo di integrazione europea in direzione della promozione dei valori del costituzionalismo democratico e sociale.

A tal fine, vengono esaminati in particolare il Recovery and Resilience Facility e il piano nazionale di ripresa e resilienza italiano. La tesi sostenuta è che la finalità ultima di tali strumenti non è la realizzazione di un autentico progetto di emancipazione sociale ma quella di ristabilire il corretto funzionamento del mercato interno per assicurare una maggiore crescita attraverso la promozione di una maggiore coesione sociale e territoriale. [Testo dell'editore]

The article analyses the different measures put in place by the European Union in response to the economic and social consequences of the pandemic. After a brief comparison with the strategy of fiscal austerity practiced by the EU in the post-2008 crisis, we ask if the season of debt and public intervention inaugurated in the context of the health crisis can be considered as a change in the process of European integration towards the promotion of the values of democratic and social constitutionalism. To this end, the Recovery and Resilience Facility and the Italian national recovery and resilience plan are examined in particular. It is argued that the purpose of these instruments is not to implement a genuine project of social emancipation but to re-establish the proper functioning of the internal market in order to ensure greater growth through the promotion of social and territorial cohesion. [Publisher's text]