La terapia con il paziente difficile : un caso di uxoricidio
P. 57-74
L'articolo si propone di presentare un caso clinico, il cui lavoro terapeutico è risultato difficile e particolare. Nel lavoro con Otello, la particolarità del contesto di lavoro (il carcere), la natura relazionale dell'agito violento di cui il detenuto si è reso attore, oltre che le caratteristiche di personalità e di funzionamento proprie del paziente, sono stati ingredienti che hanno contribuito ad aumentare la complessità e la peculiarità del lavoro terapeutico. Imprescindibile è stato sia un costante e consapevole monitoraggio dei particolari movimenti relazionali del paziente, che una puntuale lettura delle reazioni emotive del terapeuta, al fine di rendere il più efficace possibile l'intervento terapeutico e ridurre il rischio di drop-out. [Testo dell'editore]
Fait partie de
Quaderni di Psicoterapia Cognitiva : 49, 2, 2021-
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Informations
Code DOI : 10.3280/qpc49-2021oa13213
ISSN: 2281-6046