Interventi sull'articolo di Howard Levine : il trauma originario : commento all'articolo di Howard Levine
581-593 p.
Che cosa ha condotto gli psicoanalisti a quella che Howard Levine (2021) definisce "una sconcertante opposizione binaria" fra le teorie del conflitto e le teorie del trauma evolutivo? Viene tratteggiata l'ipotesi che alla radice della divaricazione fra queste diverse mentalità cliniche vi sia un "trauma originario", un trauma che non può mai pervenire a una piena e definiva figurazione: un trauma irrappresentabile. Tale trauma ha costituito la cesura che da un lato ha prodotto un progresso sul piano intellettuale (nella storia della psicoanalisi, la nascita della teoria psicoanalitica della fantasia inconscia), ma al prezzo del prodursi di una mancanza su un altro piano concernente lo sviluppo di una capacità affettiva, prima che intellettiva, di ascolto della traumaticità insita nelle comunicazioni del paziente. [Testo dell'editore].
Why psychoanalysts came to conceive what Howard Levine (2021) calls a "problematic eitheror extremity" between conflict theories and developmental trauma theories? It is hypothesized that at the roots of the polarity between these two different clinical attitudes there is an "originary trauma", a trauma that can never reach a full and effective figurability: a trauma that cannot be represented. Such a trauma constituted the caesura that on the one hand has produced a progress on the intellectual level (in the history of psychoanalysis, the birth of the psychoanalytic theory of unconscious fantasy), but, on the other hand, at the price of creating the lack of development of an affective capacity, not only of a cognitive capacity, of listening the traumaticity within the patient's communications. [Publisher's text].
Fait partie de
Psicoterapia e scienze umane : LV, 4, 2021-
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Informations
Code DOI : 10.3280/PU2021-004002
ISSN: 1972-5043
KEYWORDS
- Howard Levine, Trauma, Sándor Ferenczi, Otto Gross, Madre morta
- Howard Levine, Trauma, Sándor Ferenczi, Otto Gross, Dead mother