Abuso su minori in contesti istituzionali a carattere religioso : la parola agli operatori
15-31 p.
I criminologi si trovano sempre più spesso ad affrontare la problematica relativa al verificarsi di abusi e maltrattamenti su minori. Tale questione, però, risulta difficilmente indagabile per via della natura fragile delle vittime e per i contesti in cui solitamente si verificano questi eventi e cioè gli ambienti familiari o quelli a carattere istituzionale (come scuole, centri ricreativi e sportivi, strutture ecclesiastiche). Negli ultimi anni alcuni scandali relativi ad abusi perpetrati nei confronti dei minori all'interno di organizzazioni religiose e/o di ispirazione religiosa hanno destato l'interesse dell'opinione pubblica angloamericana, ma non solo. Questo particolare tipo di contesto in cui vengono perpetrati tali abusi su minori conduce a dover affrontare la questione sotto molteplici aspetti. Difatti, in determinati ambienti, molti fattori concorrono a rendere difficoltosa l'individuazione dell'abuso che risulta, per questo motivo, estremamente sottostimato.
Il presente articolo, grazie alle informazioni ricavate da interviste semistrutturate e focus group effettuati con criminologi, operatori del controllo sociale, educatori ed assistenti sociali nell'ambito della ricerca europea "SAFE Supporting Action to Foster Embedding of child safeguarding policies in Italian faith led organizations and sports club for children" (grant agreement n° 856807), si concentrerà sulla problematica degli abusi sui minori in organizzazioni religiose e/o di ispirazione religiosa con il fine di raccogliere nuovi elementi sul fenomeno, caratterizzato da un elevato numero oscuro, e di proporre strategie d'intervento per la prevenzione della vittimizzazione. La partecipazione allo studio di testimoni significativi impreziosisce la pertinenza dell'approccio qualitativo proposto ed è utile per mettere in evidenza una questione scarsamente trattata dalla ricerca sociocriminologica italiana. [Testo dell'editore].
Criminologists increasingly address the problem of child abuse. However, this issue is difficult to explore because of both the vulnerability of the victims and the characteristics of the contexts in which these events usually occur, namely abusive families or institutional contexts (such as schools, recreational and sports centres, ecclesiastical structures). In recent years, some scandals regarding child abuse perpetrated within faith led organisations caught the attention of not only the AngloAmerican public. This particular context where child abuse takes place means that this issue should be addressed in many respects. In fact, in specific environments, many factors contribute to making the identification of the abuse difficult which is, for that reason, considerably underreported.
Through information obtained from semistructured interviews and focus groups carried out with some criminologists, social control operators, educators and social workers within the European research project SAFE Supporting Action to Foster Embedding of child safeguarding policies in Italian faithled organisations and sports clubs for children" (grant agreement n° 856807), this article will focus on the issue of child abuse in religious and/or faith led organisations with the aim of gathering new elements on the phenomenon, which is characterised by a high dark number, and proposing some intervention strategies to prevent victimisation. The participation of experts and practitioners in the study affirms the relevance of the qualitative approach proposed and important to highlight an issue poorly discussed in Italian sociocriminological research. [Publisher's text].
Fait partie de
Sicurezza e scienze sociali : IX, 2, 2021-
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Informations
Code DOI : 10.3280/SISS2021-002002
ISSN: 2283-7523
KEYWORDS
- Abuso, minori, organizzazioni ad ispirazione religiosa, ricerca qualitativa, prevenzione
- Abuse, minors, faith led organisations, qualitative research, prevention