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Rappresentare gli spazi delle rotte migratorie : per una prospettiva cartografica alternativa

2020 - Franco Angeli

55-84 p.

Le carte convenzionali proposte dai media sui flussi migratori rappresentano il fenomeno attraverso una scelta di simboli e variabili cartografiche che semplificano l'esperienza migratoria e disumanizzano i soggetti protagonisti. Diversamente, la cartografia sensibile e partecipativa permette di focalizzarsi sulle esperienze individuali di attraversamento dello spazio, con potenziali effetti positivi sia sul destinatario-lettore sia sul creatore della carta. All'interno di questa riflessione teorica, l'articolo presenta un'analisi e una comparazione tra le carte geografiche 'tradizionali' e le cartografie sensibili e soggettive prodotte da alcuni giovani migranti intervistati, le quali mostrano da due prospettive differenti la rotta della migrazione contemporanea dall'Africa sub-sahariana verso l'Europa. [Testo dell'editore].

The 'traditional maps' showing migration flows are spread by mass media and institutional channels reaching public opinion. Choosing specific symbols and cartographic variables lead to a simplification of the migratory experience and a deè-humanisation of migrant people. Sensitive and participative cartography, focusing on individual experiences, can have positive effects both on the addressee/reader and the author of a map. Within this theoretical framework this paper presents an analysis and a comparison between 'traditional' geographical maps and sensitive and subjective cartographies produced by some migrant guys, showing different cartographic points of view of the contemporary migratory routes from sub-Saharan Africa to Europe. [Publisher's text].

Fait partie de

Rivista geografica italiana : CXXVII, 1, 2020