Islamic State' 2.0 narrative for the recruitment of global foreign fighters
11-27 p.
By a phenomenological analysis of the booklet on the Islamic State (IS) that appeared in Italian on the web in 2015, our aim was to understand through which narrative IS manages to enlist Western people and not only. We investigated the text to detect its hidden and manifest content and to intercept the needs on which this media campaign leveraged. The Islamic State (IS) was represented as a country offering justice, respect, equality, and healthcare for everybody: a country fulfilling all possible needs. Finally, we discussed the role of psychology as a tool to decolonize the minds and, not least, we identified possible strategies for responding to the social needs that might make the so-called "Caliphate" attractive for Western youth. [Publisher's text].
Con l'analisi fenomenologica del primo opuscolo propagandistico dello Stato Islamico (IS) apparso nel 2015, in italiano sul web, l'obiettivo è quello di comprendere le narrative mirate ad arruolare ragazzi occidentali e non e rilevarne il contenuto nascosto e manifesto. Ciò che emerge è la rappresentazione dello Stato Islamico quale un Paese che offre giustizia, rispetto, uguaglianza, salute e cura per tutti: il Paese che esaudisce ogni possibile esigenza. Infine, il contributo discute il ruolo della psicologia come strumento di decolonizzazione della mente e, non ultimo, vuole identificare le possibili strategie per rispondere ai bisogni che potrebbero rendere attraente il cosiddetto "Califfato" per la gioventù occidentale. [Testo dell'editore].
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Informations
Code DOI : 10.3280/PSC2019-002002
ISSN: 1971-842X
KEYWORDS
- Narrativa dello Stato Islamico, giustizia, radicalizzazione, identità, avere valore, combattenti globali
- Islamic State narrative, justice, radicalization, identity, mattering, foreign fighters