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Le ferrovie dietro al fronte : trasformazioni della rete negli anni di guerra

2019 - Franco Angeli

13-37 p.

Il saggio analizza le trasformazioni introdotte dalle necessità belliche sulla rete ferroviaria italiana del nordest, nella quale si attivarono potenziamenti delle stazioni e dei binari e si costruirono nuovi tratti. Quando l'Italia entrò nella Grande guerra, il settore dei trasporti era contrassegnato dal predominio della ferrovia sulle medie e lunghe distanze. Di conseguenza lo sforzo logistico fu concentrato sui treni e sulle linee ferroviarie. Nel periodo dal maggio 1915 e fino al novembre 1918, nella zona del fronte furono attivati vari tronchi sia dalla parte italiana sia dalla parte austriaca, finalizzati a rifornire le trincee con uomini, vettovaglie, armamenti, arrivando in treno più vicino possibile al fronte. Ferrovie dello Stato, compagnie concessionarie di ferrovie private, come la Società veneta, talvolta direttamente l'esercito, costruirono nuovi tratti, anche di ferrovie smontabili Decauville, le cosiddette ferrovie da campo.

Alcuni dei tronchi realizzati per la Grande guerra, furono poi convertiti all'esercizio civile, ad esempio la CividaleCaporetto e la DobbiacoCortinaCalalzo. Le fonti per ricostruire queste vicende, finora mai analizzate rispetto al fronte italiano, sono rappresentate dalle relazioni ufficiali delle Ferrovie dello Stato, dalle pubblicazioni e dai documento negli archivi militari, dai diari di guerra e dalla memorialistica successiva al conflitto. [Testo dell'editore].

This paper analyses the transformations carried out on the northeast Italian railway network due to war requirements, where stations and track upgrades were activated, and new trunk lines were built. When Italy entered the Great War, the transport sector was marked by the predominance of the railway for medium and long distances. As a result, the logistical effort was concentrated on trains and railway lines. During the period from May 1915 to November 1918, various trunk lines were activated in the area of the front, both on the Italian side and on the Austrian side, aimed at supplying the trenches with men, food supplies, and armaments, arriving by train as close as possible to the Front. State railways and also some private companies licenced to build railways, like the Società Veneta, and sometimes directly the army, built new sections, also of Decauville removable railways, the socalled "field railways".

Some of the trunk lines constructed for the Great War were later converted for civil use, for example CividaleCaporetto and DobbiacoCortinaCalalzo. The sources to reconstruct these events, hitherto never analysed with respect to the Italian front, include official reports of the State railways, publications and documents in military archives, war diaries and Postconflict memories. [Publisher's text].

Fait partie de

Storia urbana : rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna : 162, 1, 2019