Giulio Preti e la moralità
39-55 p.
L'articolo mette in luce la centralità della teoria morale nella filosofia di Giulio Preti e propone una ricostruzione complessiva del suo atteggiamento di fronte alla moralità. L'originale concezione pretiana di una filosofia della morale è fortemente influenzata dalla metaetica della tradizione analitica ma non si esaurisce in essa. Altre componenti rilevanti del suo pensiero sono la filosofia di Hegel, in particolare per la distinzione tra moralità ed eticità, e la tradizione fenomenologica di Husserl e Scheler. Preti difende sempre la priorità dei valori sulle norme e si ispira, nell'analisi del mondo dei valori, alla filosofia di Scheler, pur non condividendo del filosofo tedesco l'atteggiamento oggettivistico e cognitivistico. Un compendio significativo della sua posizione può essere trovato in Moralità e democrazia (1962). [Testo dell'editore].
The article highlights the centrality of moral theory in Giulio Preti's philosophy and offers an overall reconstruction of his attitude toward morality. Preti's original conception of a philosophy of morals is strongly influenced by the metaethics of analytic tradition but is not confined to it. Further salient components of his thought are Hegel's philosophy, particularly for the distinction between morality and ethical life, and the phenomenological tradition of Husserl and Scheler. Preti always defends the priority of norms above values and in his analysis of the world of values is inspired by Scheler's philosophy, although not sharing the objectivist and cognitive attitude of the German philosopher. A significant summary of his view can be found in Morality and democracy (1962). [Publisher's text].
Fait partie de
Giornale critico della filosofia italiana : XCVII, 1, 2018-
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Informations
Code DOI : 10.1400/272941
ISSN: 2284-1474