Institutionum libri I-V
245 p.
Un tentativo di fissare qualche informazione sulle vicende biografiche di Elio Marciano non può che prendere le mosse dall'unico dato certo a nostra disposizione. Egli visse e operò sotto la dinastia severiana, un'epoca che fu "un tessuto di contraddizioni disperate" caratterizzata, almeno in parte, dal "divorzio tra il diritto ufficiale e la viva realtà". Un torno di tempo di grandi trasformazioni che pose le fondamenta per un'organizzazione politica inedita: un primo nucleo di statualità andava emergendo, fondato su una macchina amministrativa ben strutturata, elaborata, in larga misura, dall'ultima generazione di grandi giuristi.
Ma furono anche gli anni in cui il cristianesimo iniziò ad avere un ruolo progressivamente crescente nella società e non sembra casuale che proprio sotto i Severi la giurisprudenza iniziò a dedicare attenzione al fenomeno che di lì a breve avrebbe condizionato tanto in profondità la società romana, nonostante i tentativi del potere imperiale di opporre, almeno in una fase iniziale, qualche effimera resistenza. L'avvilupparsi di questi eventi, poi, ebbe quale detonatore una crisi economica, e non solo, lacerante, causata dalla difficoltà di sostenere i costi della crescente burocrazia e dalle sempre maggiori pressioni ai confini. Questa congerie di circostanze determinò il primo sfaldamento della società che avrebbe avuto quale più immediata conseguenza la separazione tra le due parti dell'impero.
With facing orig. Latin text.
Incl. introd. texts and commentary by the ed.
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ISBN: 9788891318664
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