Memoria e processi di astrazione
95-101 p.
Sulla base di esempi tratti da campi molto diversi (i teschi neolitici modellati in argilla, il baetylus di Petra, il viaggio di Ulisse nell'Ade, la scultura di Giacometti), l'autrice cerca di illustrare ciò che connette la perdita, i processi di astrazione e di memoria. Alcuni esempi significano concentrarsi sulle fasi della trasformazione dal pensiero concreto all'astratto, dove i processi associati alla perdita e al lutto fungono da catalizzatori, come nel caso dei teschi neolitici modellati in argilla: qui troviamo i morti in persona (si tratta ancora del loro cranio) e l'inizio della rappresentazione della loro assenza: la modellazione in argilla estrae dal cranio reale e personale il senso di un essere umano, la sua vita e la sua morte, e diverse migliaia di anni dopo possiamo ancora sentire il significato di questa presenza e assenza. [Testo dell'editore].
Based on examples taken from very different fields (Neolithic skulls modelled in clay, the baetylus of Petra, the journey of Odysseus into Hades, the sculpture of Giacometti), the author attempts to illustrate what connects loss, the processes of abstraction and memory. Some examples mean to focus on the phases of the transformation from concrete to abstract thought, where the processes associated with loss and mourning act as catalysts, as in the case of the Neolithic skulls modelled in clay: here we find the dead in person (it is still his skull) and the beginning of the representation of his absence: the modelling in clay abstracts from the real, personal skull the sense of an human being, his life and death, and several thousands of years later we still can feel the meaning of this presence and absence. [Publishers' text].
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Informations
Code DOI : 10.3280/PSI2017-001006
ISSN: 1972-490X
KEYWORDS
- Astrazione, perdita, lutto, memoria, simbolizzazione, arte paleolitica
- Abstraction, loss, mourning, memory, symbolization, Paleolithic art.