Una tossicomania senza farmaci

L'autore ci introduce, in questo saggio, al tema complesso del gioco d'azzardo patologico. Per farlo ci accompagna dentro uno dei più affascinanti romanzi di Dostoevskij muovendosi nel tempo narrativo ed in quello profondo dei personaggi, ne emerge una affresco multidimensionale tra individuo, famiglia e società. Il Giocatore di Dostoevskij diviene così come un prisma attraverso il quale il prof. Luigi Cancrini attualizza le dimensioni del GAP realizzando molteplici chiavi di lettura integrate. Quella individuale, attraverso il contributo di studi e ricerche che tracciano connessioni con gli studi condotti dallo stesso autore sulle tossicodipendenze, quella relativa al contesto più significativo del giocatore, della sua famiglia e della rete di relazioni; infine quella fondamentale legata alle dinamiche dei gruppi imprescindibilmente inserite nelle loro peculiarità sociali e storiche. [Testo dell'editore].

The Author introduces us, in this essay, to the complex theme of Pathological Gambling Disorder (PGD). To do so, he accompanies us in one of Dostoevsky's most fascinating novels entering the narrative and studying in depth the characters. This approach reveals a multidimensional fresco between the individual, family, and society. Dostoevsky's Player thus becomes a prism through which Prof. Luigi Cancrini updates the dimensions of PGD by creating multiple integrated reading keys. The individual dimension, through the contribution of new studies and research, traces connections with the previous studies conducted by the same author on addiction; the one related to the most significant context of the player represented by his family and the network of relationships; and finally the fundamental dimension linked to the dynamics of the groups that are embedded in the social and historical peculiarities. [Publishers' text].