Procedimento amministrativo e giudizio civile in materia di protezione internazionale : formazione della prova, principio di oralità e ascolto del richiedente minorenne
128-137 p.
Il palinsesto emotivo che descrive le audizioni dei richiedenti asilo - diffidenza, tensione, speranza, strumentalizzazione - si arricchisce, nel caso di richiedenti minorenni, di tonalità ancora più ambigue. Sebbene questi ultimi siano destinatari di previsioni di tutela, la relazione con l'esaminatore, già fortemente condizionata in partenza, perde anche il crisma della vicinanza generazionale, sbilanciandone ulteriormente l'inerzia. Il richiedente - colui che teme, per definizione normativa - che si presenta al cospetto del decisore è quindi realmente minus, indebolito, talvolta annientato da privazioni materiali e culturali, analfabetismo, disorientamento e precedenti esperienze de-umanizzanti. L'articolo esplora complessità e sfide dell'onere di cooperazione istruttoria assegnato all'esaminatore, amministrativo come giudiziario, chiamato a restituire voce al richiedente - specialmente se minore - ascoltandone parole e silenzi. [Testo dell'editore].
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Informations
Code DOI : 10.3280/MG2017-003012
ISSN: 1972-5221
KEYWORDS
- Minori stranieri non accompagnati, protezione internazionale, audizioni, onere probatorio