Dalla città e curia romana molto distanti : Montafia, Roatto e Maretto nella prima età moderna
89-113 p.
Il contributo si sofferma sul caso di tre feudi nei pressi di Asti ripercorso attraverso la documentazione che li ascrive al novero dei cosiddetti "feudi pontifici". Con un breve di Pio IV dell'8 settembre 1560, Emanuele Filiberto ne fu investito come vicario e da allora il dominio su quei luoghi risultò rivendicato tanto dai duchi di Savoia quanto dai signori locali che si appellavano alla loro natura pontificia per godere di maggiori autonomie. Sono analizzati in particolare tre aspetti: gli orientamenti filo-francesi dei signori di Montafia nel Cinquecento, con il successivo passaggio dei feudi ai Simiane di Pianezza; le tensioni fra la corte di Torino, il vescovo di Asti e Roma circa gli alloggiamenti militari e le contribuzioni; i primi incartamenti sei-settecenteschi relativi all'ambiguità giurisdizionale di tali realtà. [Testo dell'editore].
The text analyzes as case-history three fiefs nearby Asti, in Piedmont, through archive documents that define them as "pontifical fiefs". A papal brief of Pio IV given in 1560, 8th September, deputed Emanuel Philibert of Savoy as their vicar and, since then, the domain on Montafia, Roatto and Maretto was claimed by the dukes of Savoy but also by the local masters who wanted to stress their "pontifical" nature to get more autonomy. Three aspects are particularly considered: the francophile orientation of the lords of Montafia during the XVI century, and the following investiture of the family Simiane of Pianezza; the frictions among the court of Turin, the bishop of Asti and Rome about military housing and taxes; the first debates concerning the jurisdictional ambiguity of that area. [Publisher's Text].
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Informations
Code DOI : 10.3280/CHE2016-002005
ISSN: 1127-8951
KEYWORDS
- Feudi pontifici, vicariato, Asti, ducato di Savoia, giurisdizione, Pierre Mellarède
- Pontifical fiefs, vicariate, Asti, duchy of Savoy, jurisdiction, Pierre Mellarède