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Abitare (ne)i luoghi di lavoro : il caso dei braccianti rumeni nelle serre della provincia di Ragusa

2017 - Franco Angeli

40-55 p.

Questo contributo si occupa della sovrapposizione tra spazi produttivi e ripro-duttivi che si verifica nel caso dei/delle cittadini/e rumene che vivono e lavorano in uno dei distretti agricoli più ricchi e rinomati d'Italia, la cosiddetta Fascia Costiera Trasformata (in provincia di Ragusa). Negli ultimi anni, ai braccianti rumeni viene richiesto sempre più spesso di risiedere in prossimità o all'interno delle aziende agricole, dando vita ad una situazione che potremmo definire di regime del lavoro dormitorio. Questa sistemazione spaziale della manodopera consente agli impren-ditori di ridurre i costi del lavoro, costringendo tuttavia i migranti a vivere in con-dizioni di isolamento e seclusione.

Attingendo ai dati raccolti attraverso una ricerca etnografica (osservazione partecipante, shadowing e interviste semi-strutturate) realizzata nei luoghi di vita e di lavoro delle/i braccianti straniere/i, l'articolo si concentrerà sul caso della manodopera rumena residente nelle aziende, analizzando in particolare: (1) le implicazioni conseguenti all'assunzione di coppie di lavoratori (e non di single) per quanto riguarda i processi produttivi e riproduttivi; (2) i processi di appropriazione e risignificazione degli spazi di vita e di lavoro da parte dei braccianti stranieri. [Testo dell'editore].

This contribution deals with the overlapping between productive and reproductive spaces concerning the situation of Romanian citizens working and living in the Italian biggest greenhouses district, located in South-Eastern Sicily. In the last few years, Romanian farmworkers have been asked to reside within or nearby the agricultural companies, producing an arrangement that could be defined as a dormitory labor regime. This spacial location of the workforce allows the employers to shrink the labor costs, although forcing migrants into a condition of isolation and seclusion. Thanks to the data collected through an ethnographic research (participant observation, shadowing, semi-structured interviews), the article provides some reflection on these dynamics, analyzing mainly: (1) the implications of the recruitment strategies opting for couples of workers; (2) the processes of appropriation and re-signification of life and work spaces undertaken by migrant farmworkers. [Publisher's Text].

Fait partie de

Sociologia del lavoro : 146, 2, 2017