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Confronto tra ipnosi ericksoniana e metodo Vittoz attraverso l'osservazione dei minimal cues e dell'onda Vittoz

2017 - Franco Angeli

68-79 p.

Il presente lavoro esplora la relazione tra il metodo terapeutico ideato all'inizio del 1900 dal neurologo svizzero Roger Vittoz per la cura e il riequilibrio delle attività neuropsichiche nei disagi di origine nervosa e l'ipnosi Ericksoniana. Il metodo Vittoz propone esercizi di distensione fisica, di concentrazione e di recettività sensoriale per sviluppare l'attenzione e l'attività cosciente. Peculiare a questo metodo è la rilevazione di una vibrazione o onda, percepita ponendo una mano sulla fronte del paziente, che consente al terapeuta di valutare l'attività mentale del paziente durante lo svolgimento degli esercizi e di verificarne la correttezza. Durante gli esercizi del metodo si raggiunge uno stato di profonda distensione corporea e una lieve modificazione dello stato di coscienza, che potrebbe essere interpretata come uno stato di trance ipnotica.

Con lo studio svolto ci siamo quindi proposti di capire da un lato, se per questa terapia si possa parlare effettivamente di ipnosi, valutando la comparsa dei minimal cues, segnali corporei caratteristici della trance ipnotica, e dall'altro accertare se la vibrazione Vittoz sia presente anche durante lo stato di trance ipnotica Ericksoniana e osservarne le caratteristiche e le eventuali differenze rispetto alla vibrazione percepita durante la pratica del metodo Vittoz. Lo studio è stato svolto su volontari e la valutazione condotta da una terapeuta Vittoz e da una psicoterapeuta in ipnosi Ericksoniana. Vengono discussi i risultati ottenuti e le differenze rilevate tra le due tecniche, con un breve accenno ai correlati psico-neurofisiologici. [Testo dell'editore].

This paper investigates the relations between Ericksonian hypnosis and the therapeutic method that Swiss neurologist Roger Vittoz developed in the early 1900s as a way to rebalance neuropsychological activity in nervous disturbances. The method developed by Vittoz consists in physical relaxation and concentration exercises, as well as in sensory receptivity, in order to develop the patient's attention and conscious activity. Peculiar to this method is the focus on a mental vibra-tion, or "wave", that the therapist is capable of perceiving by placing his hand on the forehead of the patient. In this way, the therapist is able to evaluate the pa-tient's mental activity during the therapy and to verify its accuracy. During the exercises, the patient reaches a state of deep body relaxation, accompanied by a slight modification of consciousness, which could be interpreted as a state of hypnotic trance.

In this study, we will try to understand if the minimal cues, which, according to Milton Erikson, characterize the normal state of hypnosis, are also present in the trance induced by the Vittoz method. We will later try to evaluate if the mental vibrations, central to the Vittoz method, are also perceivable in trance states induced by Eriksonian hypnosis, and to account for features and potential difference with respect to mental vibrations perceived during trance state induced by the Vittoz method. The study was carried out on volunteers and the evaluation conducted by a therapist Vittoz and a psychotherapist in Ericksonian hypnosis. Ultimately, we will discuss the results obtained and the differences found between the two techniques, with a short indication to the psycho-neurophysiological correlations. [Publisher's Text].

Fait partie de

Ipnosi : 1, 2017