Presentarsi e autorappresentarsi di fronte a un potere che cambia : l'élite della Repubblica dopo la Repubblica
61-95 p.
L'articolo prende in esame la situazione del patriziato veneziano dopo la fine della Repubblica di Venezia focalizzandosi sulle dinamiche del reimpiego, sia dal punto di vista degli individui, sia da quello delle autorità governative. In un mutato contesto politico-istituzionale, il patriziato si scoprì privo di quello status che da secoli lo destinava ad occuparsi della cosa pubblica, trovandosi ormai in aperta competizione con individui di ogni estrazione sociale. Divenuti «sudditi», i patrizi intenzionati a proseguire una carriera pubblica dovettero imparare a relazionarsi con i nuovi governi austriaco e napoleonico al fine di presentare efficaci richieste di reimpiego.
La capacità degli individui di interpretare i mutamenti in atto è stata colta proprio attraverso l'analisi di queste richieste, sia in termini di formule utilizzate, sia in termini di mansioni pregresse evidenziate (a volte sotto forma di curriculum vitae), sia in termini di giustificazioni fornite per il coinvolgimento in ruoli "politicamente sensibili". In un'ottica di ascesa sociale o di consolidamento della propria posizione era infatti indispensabile una certa abilità nel presentare se stessi, o addirittura nel rappresentarsi come più appariva opportuno. Un'indagine sull'uso di questo strumento ha dunque permesso di addentrarsi all'interno delle dinamiche di ridefinizione dei ceti dirigenti veneti all'inizio del XIX secolo. [Testo dell'editore].
This contribution examines the situation of the Venetian patriciate after the end of the Republic of Venice focusing on the dynamics of re-employment from the individuals' and from the government's point of view. From 1797 on, in a new politico-institutional scenario, the patriciate found itself deprived of the sovereign status it enjoyed since centuries, so that it was forced to compete with every other social group on the same basis. Being «subjects» by then, the patricians who intended to pursue a public career had to learn how to deal with the newly established Austrian and Napoleonic governments in order to write successful job applications.
The study of this source has given an insight on patricians' understanding of ongoing transformations (especially through an analysis of stereotyped expressions, lists of previous occupations - sometimes written as in a curriculum vitae - and justifications for previous political commitment). A certain ability in presenting oneself, or even representing oneself depending on the circumstances, was indeed essential in order to improve or to consolidate one's social position. An analysis of this source has thus given an insight on the redefinition of Venetian élites at the beginning of the Nineteenth century. [Publisher's Text].
Fait partie de
Società e storia : 155, 1, 2017-
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Informations
Code DOI : 10.3280/SS2017-155004
ISSN: 1972-5515
KEYWORDS
- Repubblica di Venezia, patriziato veneziano, élites, età napoleonica, richieste d'impiego, curriculum vitae
- Republic of Venice, Venetian patriciate, élites, Napoleonic era, personal career, curriculum vitae