Pratica analitica e internet : continuità e trasformazione

Analytical Practice and Internet: Continuity and Transformation.

La coppia di opposti rappresentata da "trasformazione" e "continuità" all'interno della pratica analitica e le loro vicende sotto l'effetto dello Zeitgeist costituiscono il principale focus narrativo del presente lavoro. La rapida espansione su scala planetaria delle tecnologie digitali riguarda anche lo spazio intimo e privato della relazione analitica rendendo il confronto con tale trasformazione inderogabile: internet e le forme di comunicazione ad esso associate hanno varcato i confini del setting. L'intervento non si preoccupa, tuttavia, di sviluppare una rassegna dei nuovi media, quanto piuttosto di effettuare un'analisi critica del fenomeno della digitalizzazione nell'intersezione con la pratica clinica senza atteggiamenti pregiudizialmente avversi o favorevoli, proponendo una lettura che tenga in tensione la dialettica "continuità"/"trasformazione" attraverso l'integrazione della dimensione culturale intesa come archetipo "orizzontale". Il crossover con discipline settoriali di confine, quali la filos

ofia e la sociologia, caratterizza l'approccio metodologico del lavoro che trova in autori come Bloch, Trevi, McLuhan e Heidegger i principali punti di riferimento. [Testo dell'editore].

This paper would be a reflection on the pair of opposites represented by the terms "transformation" and "continuity" within analytical practice, and their fortunes as influenced by the "spirit of the age". The rapid expansion of digital technologies on a global scale also concerns the intimate and private space of the analyst/patient relationship, making any debate of such transformation imperative. The Internet and its associated methods of communication have crossed the boundaries of the setting. This paper does not concern itself, therefore, with developing a survey of new media, but rather with carrying out a critical analysis of the phenomenon of digitalization intersecting with analytical practice from a standpoint neither preliminarily adverse nor favourable, proposing an interpretation which maintains the "continuity"/"transformation" dialectic by means of the integration of a cultural dimension understood as a "horizontal" archetype. The methodological approach adopted in the work is to borrow from d

isciplines in neighbouring fields, such as philosophy and sociology, referring to authors such as Bloch, Trevi, McLuhan and Heidegger as principal points of reference. [Publisher's Text].