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Diritto penale minimo

2016 - Franco Angeli

159-165 p.

È ormai tempo di affrontare organicamente il tema del diritto penale minimo. Non si tratta di operare su pene edittali e durata di carcerazione, ma di depurare il diritto penale da tutti quei reati, che, non essendo di sangue o di violenza, non vi appartengono per loro stessa natura, ma, al massimo, possono ricadere come fattispecie sotto il diritto civile od amministrativo. Il problema sociologico attuale è il crescente estendersi dell'uso del diritto penale come espressione del potere dominante e totalitario dello Stato e del suo atteggiamento arrogante di supremazia nei confronti dei cittadini. Pertanto il diritto penale minimo è ormai non solo una esigenza di carenza sistemica e di logistica giudiziaria, ma anche un imperativo a tutela delle libertà democratiche, che rischiano di essere compressa da una troppo estesa legittimazione dello Stato nell'uso esclusivo della forza.

The time has come to take an organic approach to the issue of minimal criminal law. This is not a question of adjusting the prison penalties established by the law and their duration, but of cleansing criminal law of all those crimes that involve no violence or bloodshed, so by their very nature do not belong under this sphere, but can at the most come under that of civil or administrative law. Today's sociological problem is the increasing extension of the use of criminal law as an expression of the dominant and totalitarian power of the state and of its arrogant attitude of supremacy over its citizens. For this reason, minimal criminal law is now not only a requirement of a systemic deficiency and judicial logistics, but also an imperative for safeguarding the democratic freedoms that risk being suppressed by an excessive spread of legitimation of the state's exclusive use of force.

Fait partie de

Sociologia del diritto : 1, 2016