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I rifugiati siriani sulle rotte via mare verso la Grecia : riflessioni sul transito e sullo svuotamento del diritto d'asilo

2016 - Franco Angeli

97-119 p.

Nel quadro dell'evoluzione delle rotte migratorie via mare, avvenuta a cavallo tra 2011 e 2015 nello spazio Mediterraneo e della nuova centralità del corridoio orientale, il presente articolo si focalizza sul confine Greco-Turco inteso quale meccanismo di â€inclusione differenziale' (Mezzadra e Neilson, 2013). La configurazione della Grecia quale luogo di transito nella cosiddetta â€rotta balcanica', che prevede l'attraversamento di Macedonia, Serbia e Ungheria, e Austria al fine di raggiungere la Germania o di proseguire verso la Svezia viene letta alla luce della sua manifesta inadeguatezza come â€paese di asilo', già constatata dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nel 2011 e nel 2014. Nel presente articolo, a partire dall'interpretazione del diritto di asilo quale â€porta d'accesso' ad altri diritti civili, politici e sociali e dalla constatazione del suo progressivo "svuotamento" (Sciurba, 2014), si analizza il suo contenuto in alcuni luoghi di frontiera. Esso viene concettualizzato in termini di

accesso al territorio, accesso alla procedura e allo status, accesso alla prima accoglienza. L'articolo si conclude con una riflessione sul transito dei rifugiati siriani attraverso l'Europa, che prende forma attraverso percorsi di empowerment e di resistenza, e appare fortemente legato al processo di svuotamento del diritto di asilo.

In the frame of the evolution of the seaborne migratory routes, which occurred between 2011 and 2015 in the Mediterranean space and the new centrality of the eastern corridor, the article focuses on the Greek Turkish border, intended as a mechanism of differential inclusion (Mezzadra e Neilson, 2013). The configuration of Greece as a transit space on the so-called Balkan route, which includes the crossing of Macedonia, Serbia, Hungary and Austria with the aim of reaching Germany or continuing to other Northern European countries is read in light of the manifest inappropriateness of Greece as a country of asylum, already ascertained by the ECtHR in 2011 and 2014. The article, by interpreting the right to asylum as an â€access door' to a room of civil, political and social rights, and by observing its progressive emptying process (Sciurba, 2014), analyses its content in certain border spaces. It is conceptualized in terms of access to the territory, access to the procedure and the refugee status, access to the

first accommodation. The article ends with a reflection on refugees' transit throughout Europe, which takes shape in the form of empowerment and resistance, and seems to be deeply connected with the emptying process of the right to asylum.

Fait partie de

Mondi migranti : 1, 2016