In medio stat virtus, come da proverbio : Tre poesie a Linuccia di Umberto Saba

P. 273-294

• Chapitres du même volume (disponibles individuellement)

  • Il testo e la lettura : per un contratto di responsabilità civile
  • In forma di natura morta : Crepuscolo sul Po di Corrado Govoni
  • Il teatro della tortura : Ospiti, vi metto alla porta... di Gian Pietro Lucini
  • Un repertorio di pose in autoironia : Totò Merùmeni di Guido Gozzano
  • Edilizia civile e nuovi piani regolatori per una città di lettori : una casina di cristallo di Aldo Palazzeschi
  • La marcia delle antitesi: O poesia, nel lucido verso di Clemente Rebora
  • I sussulti allegorici del riso dell'eco : Genova di Dino Campana
  • Il passo del sonnambulo : Talor, mentre cammino solo al sole di Camillo Sbarbaro
  • Teatri di città e futurismi per scritture sinestetiche una tavola di Piedigrotta di Francesco Cangiullo
  • Ciò che resta del rumore nel Silenzio di Giuseppe Ungaretti
  • L'impossibile imitatio maris : due tempi di Mediterraneo di Eugenio Montale
  • L'autore come traduttore : I Mari del Sud di Cesare Pavese
  • In medio stat virtus, come da proverbio : Tre poesie a Linuccia di Umberto Saba
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  Code DOI : 10.1400/202376

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