Squadrista, podestà, sottosegretario agli interni : la carriera esemplare di Leandro Arpinati tra intransigenza e normalizzazione

P. [1-26] [26]

• Chapitres du même volume (disponibles individuellement)

  • Prefazione
  • Premessa
  • Il fascismo bolognese
  • Dalla violenza politica alla politica della violenza
  • Il dopoguerra e le origini del fascismo a Forlì e a Cesena (1919-1926)
  • Borghesia agraria e fascismo
  • Classe dirigente e dinamica interna nel fascismo piacentino degli anni Venti
  • Il tribuno in Oltretorrente
  • L'eccidio del 26 settembre 1921 e la memoria dei martiri fascisti a Modena
  • Carpi, fascio della prima ora
  • Autorappresentazione del fascismo ferrarese dalla mostra del 1933 alla terza pagina del Corriere Padano
  • Lotta per il potere e costruzione dell'identità
  • La Gazzetta di Parma in camicia nera
  • Oltre La cattedra e il bugliolo
  • Consenso e dissenso nella terra del duce
  • Antifascismo di risalita
  • Storia di una disillusione politica
  • Ceti contrapposti
  • Nuovi documenti per lo studio della RSI a Ferrara
  • La classe dirigente parmense negli anni del regime fascista
  • I quadri del Partito Nazionale Fascista, Federazione di Reggio Emilia
  • Gerarchie e partito fascista a Reggio Emilia (1925-1942)
  • I podestà mantovani tra modello e prassi
  • Squadrista, podestà, sottosegretario agli interni
  • Classe dirigente fascista, poteri locali e ceto accademico in una realtà universitaria
  • Azione e reazione
  • Guerra e resistenza nella provincia di Ravenna
  • La tortura come strumento politico e le squadre speciali della RSI in Emilia
  • Le identità partigiane piacentine tra storia e memoria
  • Dalle belle città
  • Indice dei nomi
  • Sigle
  • Cenni biografici sugli autori dei saggi
• Informations

  Code DOI : 10.1400/108508

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/108508