Guida Editori
ÉditeurLa Guida Editori srl nasce nel 2011, per iniziativa di Diego Guida, terzo in ordine di generazione di una ramificata famiglia di librai ed editori. Il nonno, Alfredo Guida, aveva dato inizio alle ...
EtendreLa Guida Editori srl nasce nel 2011, per iniziativa di Diego Guida, terzo in ordine di generazione di una ramificata famiglia di librai ed editori. Il nonno, Alfredo Guida, aveva dato inizio alle attività aprendo negli anni Venti una libreria a Port'Alba, nel cuore del centro storico di Napoli; dieci anni più tardi, aveva poi fondato l'omonima casa editrice, pubblicando l'"Opera omnia" di Francesco D'Ovidio, senatore del Regno d'Italia e poi presidente dell'Accademia dei Lincei. La nuova sigla editoriale, nel 1935, riceveva già la prima medaglia d'oro per l'editoria internazionale alla fiera del libro di Bruxelles.
Con lo scoppio della II guerra mondiale, la casa editrice subiva un blocco forzato della produzione, mentre la libreria di Port'Alba diventava il punto di riferimento degli intellettuali, che approfittavano dell'ospitalità di Alfredo Guida per animare il dibattito sociale e politico. Si gettavano così le basi per la nascita di uno spazio culturale destinato, negli anni Sessanta, ad ospitare, in quella che fu battezzata la "Saletta rossa" (dal colore delle pareti e delle poltroncine), i più bei nomi della cultura italiana e straniera: Roland Barthes, Dominique Fernandez, Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Jack Kerouac, Allen Ginzberg, Umberto Eco, Giorgio Bassani, Alberto Moravia, Pierre Klossowski, George Simenon, solo per citarne alcuni.
Alfredo Guida, nel frattempo, cedeva il passo alla Guida Editori, con la fortunata collana "La Biblioteca di saggistica", alla quale si aggiungevano una collezione di testi, "Il Sagittario", diretta da Edoardo Sanguineti, le collane "Micromegas", con la pubblicazione della prima traduzione italiana degli "Scritti teologici giovanili" di Hegel, gli scritti di Heidegger. L'orizzonte si amplia fino a toccare i confini dell'Europa, sicché l'impegno si commisura sugli esiti della produzione nazionale ed europea in modo originale e continuativo.
Le due sigle editoriali si alternano nel tempo fino a quando Diego Guida, forte di un lunga esperienza maturata nelle aziende Guida, e accompagnato da esperienze nel campo dell'amministrazione locale, della docenza universitaria e dei numerosi incarichi di settore, decide di imprimere un nuovo corso alla storia familiare e di farsi portavoce delle mutate esigenze del mercato editoriale con la sigla «Guida editori». La linea editoriale della neonata casa editrice spazia dalla saggistica universitaria alla narrativa e alla poesia, potendo contare su collane, consulenti e direttori di collana tra i più noti nel panorama culturale italiano e internazionale. Recente è anche l'accordo con la distribuzione Messaggerie Libri, che consente una ottima presenza nelle librerie italiane. Dal 2013 la Guida Editori ha avviato anche la pubblicazione della testata giornalistica "Spazi Culturali" con cui si intende partecipare al dibattito sul valore della cultura come risorsa anche economica del Paese.
La sede della casa editrice, in via Bisignano, nel cuore della Napoli storica è divenuta in poco tempo cenacolo di iniziative culturali. Comprimer...
Con lo scoppio della II guerra mondiale, la casa editrice subiva un blocco forzato della produzione, mentre la libreria di Port'Alba diventava il punto di riferimento degli intellettuali, che approfittavano dell'ospitalità di Alfredo Guida per animare il dibattito sociale e politico. Si gettavano così le basi per la nascita di uno spazio culturale destinato, negli anni Sessanta, ad ospitare, in quella che fu battezzata la "Saletta rossa" (dal colore delle pareti e delle poltroncine), i più bei nomi della cultura italiana e straniera: Roland Barthes, Dominique Fernandez, Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Jack Kerouac, Allen Ginzberg, Umberto Eco, Giorgio Bassani, Alberto Moravia, Pierre Klossowski, George Simenon, solo per citarne alcuni.
Alfredo Guida, nel frattempo, cedeva il passo alla Guida Editori, con la fortunata collana "La Biblioteca di saggistica", alla quale si aggiungevano una collezione di testi, "Il Sagittario", diretta da Edoardo Sanguineti, le collane "Micromegas", con la pubblicazione della prima traduzione italiana degli "Scritti teologici giovanili" di Hegel, gli scritti di Heidegger. L'orizzonte si amplia fino a toccare i confini dell'Europa, sicché l'impegno si commisura sugli esiti della produzione nazionale ed europea in modo originale e continuativo.
Le due sigle editoriali si alternano nel tempo fino a quando Diego Guida, forte di un lunga esperienza maturata nelle aziende Guida, e accompagnato da esperienze nel campo dell'amministrazione locale, della docenza universitaria e dei numerosi incarichi di settore, decide di imprimere un nuovo corso alla storia familiare e di farsi portavoce delle mutate esigenze del mercato editoriale con la sigla «Guida editori». La linea editoriale della neonata casa editrice spazia dalla saggistica universitaria alla narrativa e alla poesia, potendo contare su collane, consulenti e direttori di collana tra i più noti nel panorama culturale italiano e internazionale. Recente è anche l'accordo con la distribuzione Messaggerie Libri, che consente una ottima presenza nelle librerie italiane. Dal 2013 la Guida Editori ha avviato anche la pubblicazione della testata giornalistica "Spazi Culturali" con cui si intende partecipare al dibattito sul valore della cultura come risorsa anche economica del Paese.
La sede della casa editrice, in via Bisignano, nel cuore della Napoli storica è divenuta in poco tempo cenacolo di iniziative culturali. Comprimer...