Povertà educativa, disagio sociale e criminalità minorile : le misure introdotte dal c.d. decreto Caivano
137-157 p.
Recenti interventi del legislatore si sono indirizzati verso la repressione e il contrasto della criminalità minorile e delle sue cause. Alcune gravi forme di manifestazione di tale criminalità hanno sollecitato l'attenzione dei mezzi di informazione, con un conseguente, diffuso allarme sociale. Con il c.d. decreto Caivano, presentato come un intervento urgente volto a offrire sostegno e opportunità educative ai minori in condizioni di deprivazione economica e culturale, sono state peraltro attuate modifiche di più ampia portata e di contenuto eterogeneo. Da un lato, sono state introdotte nuove figure di reato dirette a incriminare la condotta dei genitori che non assolvono gli obblighi di istruzione scolastica dei figli minori
Dall'altro lato, la legislazione penale vigente in materia di imputati minorenni è stata modificata, attraverso la riduzione dell'ambito applicativo di istituti giuridici come la sospensione del processo con messa alla prova che hanno costituito finora validi strumenti di natura rieducativa. Nel contempo, è stato stabilito l'ampliamento dei presupposti applicativi delle misure di prevenzione, che avvicinano il minore alla sfera di controllo delle istituzioni pubbliche e del carcere. Le modifiche introdotte inducono a riflettere sui caratteri del sistema delineato dal legislatore e sulla sua idoneità a rispondere ai bisogni educativi dei minorenni e al loro migliore interesse. [Testo dell'editore]
Recently, Italy has witnessed an input of legislative measures aimed at reducing and combating juvenile delinquency and its causes. Some particularly serious acts committed by underage adolescents have been the subject of media attention and caused social alarm in the community. The so called Caivano decree, implemented by the Italian government, aimed to provide support and educational opportunities to children from economically and culturally disadvantaged backgrounds but, in fact, shows a wider scope and heterogeneous content. On the one hand, new offences have been introduced to punish the behaviour of parents who do not fulfil their obligation to ensure that their children receive compulsory education. On the other hand, the criminal law in the minors' field has been modified by the limitation of the scope of instruments such as probation which are characterised by re-education and social reintegration purposes
At the same time, this legislative reform has broadened the conditions for the application of preventive measures, bringing minors closer to the sphere of control of public institutions and to prison. Following this legislative change, the system of laws and regulations thus established must be analysed and its suitability to meet the educational needs and the minors' best interests must be assessed. [Publisher's text]
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Information
ISSN: 1972-5140
KEYWORDS
- Povertà Educativa Disagio Sociale Devianza Criminalità Minorile Diversion Probation
- Educational Poverty Social Disadvantage Deviant Behaviour Juvenile Delin-quency Diversion Probation