Il secondo libro de madrigali a cinque voci : 1609
xxv, 85 p.
Includes bibliographical references.
Del compositore spoletino Vincenzo Liberti si sa molto poco: rimangono tuttora ignote sia la data di nascita sia quella di morte. Tra il 1598 e il 1600 fu organista nella cattedrale di Spoleto, e nel 1602 venne probabilmente nominato maestro di cappella nella stessa chiesa, succedendo a suo padre Antonino. Vincenzo Liberti è l'autore di due raccolte a stampa di madrigali (Venezia, Ricciardo Amadino, 1608 e 1609), la seconda delle quali – qui pubblicata per la prima volta in un'edizione critica – venne dedicata a Maffeo Barberini, vescovo di Spoleto dal 1608 al 1617 e futuro papa Urbano VIII (dal 1623). Le scelte dei testi effettuate da Liberti per il suo Secondo Libro de Madrigali ricadono esclusivamente su due poeti contemporanei, Battista Guarini (Rime, 1598) e Giovan Battista Marino (Rime ii, 1602): di otto testi poetici non si conoscono altre intonazioni musicali oltre a quelle di Liberti (madrigali IV, VI-IX, XIII-XV).
Per ciascuna composizione viene fornita una scheda esplicativa che segnala la derivazione del testo poetico, le eventuali concordanze testuali pubblicate – o redatte – entro il 1609, le edizioni moderne del testo e della musica (qualora esistenti), i repertori, le varianti testuali attestate nella raccolta di Liberti e i passaggi emendati nell'edizione, con particolare attenzione alle alterazioni aggiunte dal curatore, causa necessitatis o causa pulchritudinis. [Testo dell'editore]
Vincenzo Liberti (16th-17th cent.).
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ISBN: 9788855433051
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