Suggerimenti di buona pratica clinica per il disturbo evitante di personalità
72-96 p.
Questa review si concentra sugli aspetti diagnostici e sul trattamento del Disturbo Evitante di Personalità (DE). Gli studi attuali sottolineano la stretta relazione tra DE e Disturbo d'Ansia Sociale e la relativa stabilità dei sintomi oltre che l'impatto in termini sociali ed economici.Le scarse evidenze empiriche mostrano risultati promettenti per gli interventi psicoterapici, in particolare per le terapie di orientamento cognitivo-comportamentale, anche di terza onda. Mancano a oggi studi randomizzati sufficientemente solidi, mentre stanno apparendo recentemente alcuni lavori su gruppi di pazienti con grave DE trattati grazie a una comprensione accurata della psicopatologia. Complessivamente, allo stato dell'arte, è possibile suggerire alcuni obiettivi generali di medio-lungo termine da tenere in considerazione nel trattamento di questi pazienti.
Gli approcci terapeutici dovrebbero mirare ai pattern pervasivi di inibizione e ritiro sociale, ai sentimenti di inadeguatezza e all'ipersensibilità verso il giudizio negativo e il rifiuto. Sarebbe utile anche puntare al miglioramento delle funzioni riflessive e metacognitive, a interrompere i processi di rimuginio e ruminazione. Allo stato attuale sappiamo che il DE è un disturbo con importanti problemi sintomatici e sociali e sono urgentemente necessari studi randomizzati controllati per definire meglio come trattarlo con efficacia. [Testo dell'editore].
This review focuses on the diagnostic aspects of and the treatments for Avoidant Personality Disorder (AvPD). Current studies underline the close relationship between AvPD and social anxiety disorder and the stability of symptoms as well as the social and economic impact of the disorder. Although little empirical evidence exists, data in favor of psychotherapeutic interventions appear to be promising. Particularly encouraging are findings from cognitive-behavioral orientation therapies, including third wave ones. While studies on patients with severe AvPD are appearing, sufficiently powered randomized controlled trials are still lacking. The available evidence suggests some medium to long term goals to be pursued, that is overcoming patterns of inhibition and social withdrawal, regulating feelings of inadequacy and sensitivity to social criticism, and tackling rejection sensitivity.
sustaining reflexive and metacognitive capacities and interrupting repetitive thinking is also suggested. We currently know that AvPD is a disorder with serious symptom comorbidity and social problems, and larger randomized clinical trials are urgently needed to advance our understanding on how to best treat it. [Publisher's Text].
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Information
DOI: 10.3280/qpc52-2023oa16175
ISSN: 2281-6046
KEYWORDS
- Disturbo Evitante di Personalità, ritiro sociale, linee guida, psicoterapia
- Avoidant Personality Disorder, social withdrawal, guidelines, psychotherapy