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La tutela anticipatoria fra procedimento cautelare e giudizio di merito

2006 - Bologna University Press

xi, 272 p.

Includes bibliographical references.

Dal 1865 in avanti, e limitandosi ai soli aspetti macroscopici, era mutata, anche in profili essenziali, la disciplina del processo di cognizione, il legislatore era intervenuto sul regime delle preclusioni e sul giudizio di appello, aveva introdotto il rito laburistico, modificato la disciplina dell'arbitrato, escogitato provvedimenti anticipatori per far fronte alla crisi determinata dai tempi lunghi della giustizia; sì, a dire il vero era intervenuto anche in materia di tutela cautelare, introducendo il rito uniforme, ma la strumentalità e la provvisorietà non erano state sfiorate. Per questa ragione, la primissima lettura del d.lgs. n. 5 del 2003 in tema di processo societario, nella parte in cui si occupa in specie di provvedimenti cautelari, particolarmente ante causam, mi fece riflettere.

Non si poteva non riconoscere che il cambiamento era significativo, forse epocale, che lo sganciamento" o "allentamento" o l'"attenuazione" del nesso di strumentalità cautelare, che fa il suo ingresso nel nostro ordinamento proprio attraverso quel decreto, era una novità significativa, che scalfiva una piccola certezza e meritava un approfondimento. L'esigenza di una riflessione, poi, è stata evidentemente accresciuta dagli ulteriori cambiamenti attuati dal d. l. n. 35 del 14 marzo 2005, convertito con modifiche dalla l. n. 80 del 14 maggio 2005". [Testo dell'editore]

Contains bibliographical references and notes.